Logo d'ateneo Unibo Magazine
Home Innovazione e ricerca Inglese per i più piccoli, il progetto si amplia: saranno 304 i nidi e scuole...

Inglese per i più piccoli, il progetto si amplia: saranno 304 i nidi e scuole dell’infanzia coinvolti

L'iniziativa realizzata dal Dipartimento di Scienze dell'Educazione “Giovanni Maria Bertin” dell’Università di Bologna, su impulso della Regione Emilia-Romagna, è pensata per avvicinare i più piccoli alle sonorità della lingua inglese, riconoscendone prima il suono, poi imparando a collegare le prime parole agli oggetti più comuni e a ripeterle per comunicare


Il progetto "Sentire l’inglese", pensato per avvicinare i più piccoli alle sonorità della lingua inglese, fa il punto sul primo anno di sperimentazione e riparte ampliando fortemente il suo raggio d'azione. Realizzata dal Dipartimento di Scienze dell'Educazione “Giovanni Maria Bertin” dell’Università di Bologna su impulso della Regione Emilia-Romagna e con il coinvolgimento dei Coordinamenti Pedagogici Territoriali, l'iniziativa ha coinvolto quest'anno 75 nidi d’infanzia da Piacenza a Rimini, per un totale di 3.477 tra bambini e bambine da zero a tre anni, 525 operatori nella formazione, 74 ore di formazione erogate. Un impegno che il prossimo anno si allargherà raggiungendo 304 nidi e scuole dell’infanzia su tutto il territorio emiliano-romagnolo, grazie ad un contributo di oltre 180.000 euro della Giunta regionale.

Unico in Italia per estensione capillare sul territorio, il progetto “Sentire l’inglese, nella fascia di età 0-3-6 anni” è nato nella forma di una ricerca-azione di durata triennale (anno scolastico 2021-2022, 2022-2023, 2023- 2024), e si propone di lavorare sulla comprensione di suoni e parole, attraverso un percorso di ascolto guidato e animato da gioco e musiche in cui l’inglese si inserisce in piccoli spazi quotidiani nelle ore di permanenza dei bambini e delle bambine nei servizi educativi, in piena armonia con le altre lingue parlate in famiglia (quindi non solo l’italiano nel caso di bambini stranieri) e con le attività inclusive svolte a scuola.

"In questo primo anno di sperimentazione abbiamo avuto riscontri molto positivi dai servizi e dalle famiglie, anche sul piano dell’inclusione, grazie al grande lavoro di educatrici ed educatori, che insieme ai bambini sono il cuore di questo progetto", dice Licia Masoni, professoressa al Dipartimento di Scienze Dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin” dell’Università di Bologna. "I primi risultati di ricerca sono molto incoraggianti e confermano che introdurre i piccolissimi a nuove sonorità è possibile e auspicabile, per mano di figure professionali competenti, che vivono le quotidianità educative con i bambini e sono quindi consapevoli delle modalità più adatte a rapportarsi con questa fascia d’età".

“Sentire l’inglese” prevede un incremento di anno in anno dei servizi coinvolti, fino alla completa copertura dei servizi educativi di tutto il territorio regionale. Nell’anno educativo 2022-2023 saranno interessati 229 nuovi servizi (di cui 38 scuole dell’infanzia) che, aggiungendosi ai 75 già partiti, portano la sperimentazione ad un totale di 304, da Piacenza a Rimini. Saranno coinvolti, in particolare, una scuola dell’infanzia per ogni distretto per la continuità pedagogica/educativa e due nidi per ogni distretto. I restanti 114 saranno suddivisi in base al numero dei nidi presenti nel distretto. Le unità di personale educativo per la formazione passano da 525 a 1.374, i formatori da 37 a 55, i bambini e le bambine da 3.477 a circa 13.900. A partire dal 2023-2024 la sperimentazione andrà gradualmente a regime.