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L’Alma Mater e il Centro Europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine insieme per la ricerca e la formazione

Siglato un accordo quadro da cui nasceranno rapporti di collaborazione e iniziative congiunte, tra innovazione scientifica, formazione, trasferimento tecnologico e big data, con un focus particolare sui molteplici aspetti connessi al cambiamento climatico


L’Università di Bologna e il Centro Europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF) insieme per la ricerca, la formazione e l’innovazione. Il rettore Giovanni Molari e la direttrice generale Florence Rabier hanno siglato un accordo quadro che per i prossimi cinque anni permetterà alle due istituzioni di stringere rapporti di collaborazione e avviare iniziative congiunte.

L’innovazione scientifica, il trasferimento tecnologico e i big data, con un focus particolare sui molteplici aspetti connessi al cambiamento climatico, sono la base da cui prenderà il via il lavoro comune, con lo sviluppo di attività di ricerca e opportunità sul fronte della formazione.

Pochi mesi fa il Centro Europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine ECMWF ha inaugurato il suo nuovo Data Center al Tecnopolo di Bologna: un nuovo sistema di supercomputer che entrerà in funzione a metà del 2022. La nuova struttura ospiterà le ultime tecnologie di supercalcolo e permetterà di compiere importanti passi avanti verso previsioni sempre più accurate, anche per consentire di intervenire prontamente nel caso di eventi meteo estremi.

Il nuovo accordo quadro apre la strada all’avvio di partnership, attività di ricerca congiunte, progetti legati all’innovazione e al trasferimento tecnologico e iniziative di disseminazione. Potranno prendere il via inoltre attività di collaborazione sul fronte della didattica, dell’insegnamento e della formazione, favorite anche da programmi di scambio per professori, ricercatori e docenti.