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L'Alma Mater tra i vincitori del bando Miur per la costituzione di un Osservatorio di Ateneo sulla Legalità

Con il progetto "Le.Vi.LAP -Laboratorio Interdipartimentale Permanente su Legalità e Violenza", presentato dalla prof.ssa Stefania Pellegrini, l'Ateneo potrà accedere al "Fondo per la diffusione della cultura della legalità" con l'obiettivo di creare una piattaforma compartecipata tra docenti, ricercatori e studenti

L’Università di Bologna è stata selezionata tra i vincitori aggiudicatari del bando di accesso al “Fondo per la diffusione della cultura della legalità”, attivato presso la Direzione generale degli ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio - Ministero dell’Università e della Ricerca, al fine di promuovere la cultura della legalità, la condivisione dei principi costituzionali e l'impegno contro le mafie e la violenza.

La prof.ssa Stefania Pellegrini, delegata come referente di Ateneo per il coordinamento del progetto, nell’ottica di conferire una dimensione trasversale e compartecipata all’iniziativa, ha coniato l’acronimo Le.Vi.LAP, che dà il nome alla proposta e si traduce nella volontà di creare un Laboratorio Interdipartimentale Permanente di Ateneo, finalizzato alla creazione di una piattaforma compartecipata tra docenti, ricercatori e studenti che potrà prenderà forma mediante la diramazione di una call rettorale volta ad intercettare le sensibilità dei singoli Dipartimenti, interessati a sviluppare le aree di intersezione della materia a partire dalle tematiche proprie dei rispettivi settori scientifici di riferimento.

Sarà un ponte interdisciplinare che permetterà di garantire un confronto su diverse tematiche tra cui quelle inerenti alle agromafie, al cybercrime, al riciclaggio delle opere d’arte, all’etica delle professioni mediche, giuridiche ed economiche, ai fenomeni eco-criminali, al contrasto alle forme di violenza collettiva fino alle violazioni dei diritti fondamentali della persona.

L’adesione alla call consentirà di mettere a fuoco le linee comuni di intervento e, nei prossimi mesi, verranno attivati tavoli di studio, momenti di ricerca e confronto attraverso la creazione di spazi di aggregazione delle diverse competenze scientifiche, con un coinvolgimento diretto del corpo studentesco e con il supporto della rete di Enti ed Istituzioni accumunati dall’esigenza di divulgare la cultura della legalità. La creazione di una piattaforma compartecipata tra docenti, ricercatori, dottorandi e studenti provenienti da tutti i settori scientifico-disciplinari è idonea a realizzare un’armonica fusione degli obiettivi delle tre missioni di Ateneo: la ricerca e l’insegnamento si aprono verso il contesto socio-economico mediante la valorizzazione e il trasferimento delle conoscenze in materia di legalità e tutela dei diritti.


L’obiettivo a lungo termine è quello di attivare diverse competenze dipartimentali utili ad una proficua contaminazione dei saperi, che sarà funzionale all’istituzione di un Osservatorio di Ateneo dedito a mappare l’impegno dei diversi Dipartimenti nel contrasto ai fenomeni criminali, alle forme di violenza, e alla progettazione di percorsi transdisciplinari di analisi e diffusione dei risultati di ricerca.

Foto Giovanni Falcone e Paolo Borsellino