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Presentata la rivista Aldrovandiana in Salaborsa

La nuova rivista scientifica, nata nell’ambito delle celebrazioni per i 500 anni dalla nascita di Ulisse Aldrovandi, è stata posizionata tra gli espositori, al primo piano di Salaborsa, per la consultazione da parte di tutti i visitatori

"Aldrovandiana. Historical studies in natural history" (Bologna University Press -Bup), la rivista scientifica nata nell’ambito delle celebrazioni per i 500 anni dalla nascita di Ulisse Aldrovandi, è stata presentata e posizionata al primo piano di Salaborsa, per la consultazione da parte di tutti i visitatori. Diretta dal giornalista Massimiliano Cordeddu, Aldrovandiana è una rivista peer reviewed e open access e presenta contributi scientifici in italiano e in inglese, ma che presta particolare attenzione all’apparato iconografico.

All’evento di presentazione, presso la biblioteca comunale che, un tempo, ospitò il giardino botanico voluto da Ulisse Aldrovandi, hanno partecipato la Delegata del sindaco alla Cultura del Comune di Bologna Elena Di Gioia, il Rettore Giovanni Molari, i curatori della pubblicazione scientifica, il prof. Marco Beretta e la prof.ssa Lucia Raggetti del Dipartimento di Filosofia e Comunicazione UniBo. Ha moderato gli interventi il giornalista de La Repubblica Aldo Balzanelli.

Al termine della presentazione è stata firmata dal Rettore, dalla Delegata alla Cultura e dai due curatori, una copia di Aldrovandiana, la quale è stata posizionata nella teca al primo piano, per la consultazione del pubblico.

Così ha affermato il Rettore Giovanni Molari: "Ci auguriamo che questo anniversario possa rappresentare l’occasione, anche da parte della comunità cittadina, per riscoprire uno dei suoi figli più illustri, il fondatore di uno dei primi Orti botanici dell’Occidente nell’area attualmente occupata da Sala Borsa e il creatore, di fatto, del primo Museo pubblico di scienze naturali. Aldrovandi – ne siamo convinti – attirerà l’attenzione di tante sensibilità, da quelle dei più giovani a quelle ambientali, dalle naturalistiche alle culturali nel senso più ampio e integrato".