Sistemi di controllo automatico innovativi, sostenibili e resilienti, per la transizione energetica e industriale

Dalle sfide della digitalizzazione a quelle per la transizione verso sistemi industriali sostenibili, dalla produzione di energia pulita alla diffusione di una mobilità green: affrontare questi temi cruciali per il nostro futuro significa in tutti i casi puntare sullo sviluppo di sistemi di controllo automatico innovativi e resilienti.

Se ne parlerà mercoledì 23 novembre a Bologna, dalle 14 alle 18 all'Aemilia Hotel (Via Giovanna Zaccherini Alvisi, 16), nel corso di un appuntamento internazionale intitolato "Innovation, Sustainability and Resiliency from a Systems-&-Control Perspective: A Forum for Ideas and Networking".

L'evento è organizzato in occasione del "1st IFAC Workshop on Control of Complex Systems (COSY 2022)", che si svolge a Bologna il 24 e il 25 novembre, ed è promosso dall’International Federation of Automatic Control con il supporto del Dipartimento di Ingegneria dell'Energia Elettrica e dell'Informazione "Guglielmo Marconi" dell'Università di Bologna e del competence center BI-REX.

"In uno scenario complesso e fragile come quello che stiamo vivendo, l'urgenza di trovare soluzioni innovative per la transizione energetica e industriale, per la digitalizzazione e la mobilità è riconosciuta a tutti i livelli", spiega Elena Zattoni, professoressa di Automatica dell'Università di Bologna, tra gli organizzatori dell'evento. "Con questa iniziativa vogliamo presentare e mettere in luce le possibilità e le soluzioni che nascono dalla ricerca scientifica e che restano spesso poco visibili, per avviare e rafforzare connessioni con il settore industriale del nostro territorio e non solo".

Automazione avanzata, intelligenza artificiale, sistemi di reti e soluzioni digitali per le imprese, con un focus particolare sul settore manifatturiero: esperti internazionali presenteranno le ultime innovazioni su questi temi, che coinvolgono direttamente non solo il mondo industriale, le start-up, gli spin-off e le imprese innovative, ma anche il settore pubblico e le associazioni civiche e culturali.