Tre giornate all’Alma Mater sugli studi danteschi

Si svolgerà, da mercoledì 22 a venerdì 24 giugno, la settima edizione di “AlmaDante – Seminario dantesco”, presso l’Aula Pascoli (Via Zamboni, 32 - Bologna) del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica Unibo. Dopo la grande mostra “Dall’Alma Mater al mondo. Dante all’Università di Bologna” (nell’autunno del 2021) e la festosa celebrazione dell’Alma Dantedì (lo scorso 25 marzo,) torna all’Alma Mater un nuovo importante appuntamento sugli studi danteschi.

Anche quest’anno le proposte arrivate sono state numerose e il comitato scientifico ha selezionato 34 relatori provenienti da molte università italiane e straniere, studenti di dottorato e neodottori di ricerca impegnati in progetti di ricerca di argomento dantesco. Fra gli atenei partecipanti, per esempio: Université de Tours, University of Cambridge, University of Leeds, University College Cork, Trinity College Dublin, Princeton University, Brown University, University of Notre Dame, City University of New York, Universidad Católica Argentina de Buenos Aires.

I giovani studiosi presenteranno relazioni su tutti gli aspetti degli studi danteschi: la formazione intellettuale di Dante nella Firenze di fine Duecento e le opere precedenti la Commedia; aspetti complessivi della Commedia sul piano retorico e stilistico, narrativo e strutturale, ma anche delle relazioni con la cultura classica e con quella medievale, per aspetti letterari, scientifici, filosofici e teologici; affondi analitici su singoli episodi particolarmente rilevanti delle tre canti del poema. Anche la secolare ricezione della Commedia avrà grande attenzione, con approfondimenti sulla fortuna tre-quattrocentesca e soprattutto otto-novecentesca del poema. Uno spazio speciale sarà riservato alla vivissima presenza di Dante nella letteratura del Novecento, con interventi sul dantismo di autori come Carducci, de Andrade, Luzi, Caproni, Rosselli, D’Arrigo. Ben due interventi saranno poi dedicati a Pier Paolo Pasolini e al suo dialogo intensissimo con il modello dantesco, giusto omaggio dei giovani dantisti al centenario pasoliniano.

La manifestazione è nata ufficialmente nel 2013 ed è stata una delle prime “graduate confererences” organizzate in Italia nell’ambito degli studi umanistici. Della prima edizione, con quindici partecipanti provenienti da numerose università italiane e da quelle di Cambridge e Oxford, sono stati stampati anche gli atti (AlmaDante. Seminario dantesco 2013, a cura di Giuseppe Ledda e Filippo Zanini, Bologna, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, Dipartimento di Filologia classica e Italianistica - Edizioni Aspasia, 2015). L’aumento continuo dei partecipanti ha reso impossibile proseguire con questa pratica di pubblicazione, ma molti dei contributi presentati nelle edizioni successive hanno poi trovato spazio su riviste specialistiche.

Dal 2017, lo stesso gruppo di docenti del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica e del Dipartimento di Beni Culturali (Giuseppe Ledda, Angelo Mangini, Sebastiana Nobili, Marco Veglia, a cui si è aggiunto nel 2021 Nicolò Maldina) dell’Alma Mater organizza, negli anni dispari, a Ravenna, il Congresso Dantesco Internazionale / Dante International Conference, a cui partecipano centinaia di studiosi provenienti da tutto il mondo. A differenza del “Seminario dantesco”, riservato ai dottorandi e ai neodottori, il Congresso Internazionale è aperto a studiosi di tutti i livelli della carriera universitaria. Gli anni pari restano invece riservati al Seminario dantesco per dottorandi e neodottori di ricerca. Così, dopo le edizioni 2013, 2014, 2015, 2016, si sono svolte quelle del 2018 e del 2020 e ora quella del 2022.