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La Wellness Valley continua a crescere

In occasione del Wellness Valley Workshop - alla presenza del Ministro per lo Sport Andrea Abodi, del Presidente della Regione Stefano Bonaccini e del Rettore Giovanni Molari – sono stati presentati i risultati del Report che evidenzia l’impatto del progetto in termini di salute, sviluppo economico, turismo e competenze

In Romagna il 55% della popolazione è attiva, rispetto alla media italiana ferma al 46%, mentre gli adulti sedentari romagnoli sono appena il 16% contro il 31% a livello nazionale. Non solo: la percentuale di over 65 romagnoli a rischio disabilità per malattie croniche è del 9,6%, contro la media italiana del 17,1. Non a caso ben il 35% dei medici romagnoli prescrive attività fisica, rispetto al 29% di media nazionale e in Romagna il 22,5% della popolazione fa uso quotidiano della bicicletta (10,1% nel Paese). Questi sono solo alcuni dei dati presentati ieri durante il Wellness valley workshop tenutosi a Cesena nella sede di Technogym.

A livello internazionale i temi legati alla salute e alla prevenzione sono sempre più centrali e vi è consenso unanime sul fatto che gli stili di vita rappresentino il fattore determinante per il benessere individuale e per la prevenzione di malattie croniche non trasmissibili, prima causa di morte al mondo. Lavorare ed investire sulla prevenzione è fondamentale per assicurare un futuro sostenibile alle generazioni future, ma a livello europeo il 97% del budget di spesa sanitaria viene dedicato alla cura e solo il 3% alla prevenzione.

L’Italia, oggi, è fra i Paesi europei in cui si fanno meno ore di educazione fisica nelle scuole e, allo stesso tempo, è uno dei Paesi in cui è più alto il tasso di obesità infantile (il 29% dei bambini dai 7 ai 9 anni è sovrappeso). La combinazione fra progressivo invecchiamento della popolazione e l’aumento delle patologie causate dagli scorretti stili di vita, rischia di rendere i sistemi sanitari insostenibili dal punto di vista economico e sociale. Per questo tutti gli stakeholder globali si stanno interrogando su come trasformare gli attuali sistemi sanitari basati esclusivamente sulla cura delle malattie (sick-care) in sistemi basati anche sulla prevenzione delle stesse, quando le persone sono ancora in salute (health-care).

In tale contesto la Wellness Valley – iniziativa nata in Romagna esattamente 20 anni fa - si sta dimostrando un progetto lungimirante, con impatti tangibili sulla salute della popolazione e sullo sviluppo delle attività economiche legate al benessere ed alla qualità della vita.

La Wellness Valley nel corso degli anni ha coinvolto oltre 250 stakeholder locali: le Amministrazioni Pubbliche, la scuola, l’università, il sistema sanitario, gli operatori del fitness, le aziende e il settore turistico. E’ oggi una realtà consolidata riconosciuta anche a livello internazionale come primo esempio di ecosistema del Wellness, un modello sociale e culturale che mette al centro la salute delle persone, enfatizzando l’importanza della prevenzione e dei corretti stili di vita.

In occasione del Wellness Valley Workshop del 1° febbraio 2023 - alla presenza del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi; del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e del Rettore dell’Università di Bologna Giovanni Molari – sono stati presentati i risultati del Wellness Valley Report che evidenzia l’impatto del progetto in termini di Salute, Sviluppo Economico, Turismo e Competenze. Il Wellness Valley Report è elaborato dall’ Osservatorio per lo studio e l’analisi della Wellness Valley, organismo indipendente composto da esperti e professionisti appartenenti a vari enti quali la Regione Emilia-Romagna, l’Università di Bologna, Unioncamere e APT Emilia-Romagna, Osservatorio Turistico Regionale, ART-ER, Ordini dei Medici della Romagna, Ufficio Scolastico Regionale, CONI Emilia Romagna, Clust-ER Health e Lepida Spa.

Grazie al Multicampus presente nella Wellness Valley, l’offerta formativa dell’Università di Bologna ha avuto modo di ampliarsi negli anni con nuovi corsi di Laurea e Master internazionali legati ai settori della qualità della vita, della salute e del benessere. Il rettore Giovanni Molari nel corso del suo intervento ha ricordato inoltre come l'Alma Mater stia sviluppando «molti progetti dedicati allo sport, come il percorso per studenti-atleti, che offre la possibilità di conciliare la carriera sportiva con una formazione universitaria, e il rinnovo degli impianti sportivi che sono a disposizione degli studenti, dei docenti ma anche di tutta la comunità». Di recente sono state aperte palestre Alma-gym nei Campus di Cesena e Forlì, a cui presto se ne aggiungerà una a Rimini.