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Il 5x1000 all'Alma Mater per finanziare i progetti che sostengono i diritti

L'obiettivo della campagna 2023 è sostenere i progetti di ricerca scientifici, formativi e di terza missione sui diritti fondamentali messi a rischio dalla crisi economica, sociale e ambientale: il diritto allo studio, il diritto all’abitare, il diritto dell’ambiente, il diritto alla salute e all’ascolto

Foto di Anna Vallicella

Donando il 5x1000 all'Università di Bologna si possono sostenere i progetti di ricerca scientifici, formativi e di terza missione su diritti fondamentali: il diritto allo studio, il diritto all’abitare, il diritto dell’ambiente, il diritto alla salute e all’ascolto.


Poiché messi spesso a rischio dalla crisi economica, sociale e ambientale che il mondo sta attraversando, l'Ateneo si è attivato (già da tempo e in vari modi) per supportare studentesse e studenti attraverso i suoi servizi all’avanguardia e per coinvolgere cittadine e cittadini attraverso alleanze con istituzioni pubbliche e private volte a rafforzare il tema dei diritti come un dovere di tutti.

Per raggiungere questo obiettivo è necessario mettere a disposizione le ricerche nate in casa Unibo, la capacità di innovazione e la co-progettazione attiva con le comunità territoriali.


Per sostenere l'impegno dell'Università di Bologna, è possibile donare il 5x1000 (non costa nulla e non è alternativo all’8x1000), indicando nell’apposito riquadro “Finanziamento della Ricerca Scientifica e della Università” della dichiarazione dei redditi il codice fiscale dell’Alma Mater Studiorum (80007010376).

Dal 2006, primo anno di introduzione del 5x1000, una grande comunità di persone ha scelto di destinare in sede di dichiarazione dei redditi il proprio contributo all'Università di Bologna. Dagli ultimi dati disponibili dell’Agenzia delle Entrate (anno fiscale 2021), l’Università di Bologna, grazie al sostegno di 7.087 contribuenti ha raccolto complessivamente 416.833 euro, interamente destinati al finanziamento di borse di studio, progetti e assegni di ricerca. Fin dalla prima campagna del 2006 l’Alma Mater si è impegnata a utilizzare gli importi destinati dai suoi sostenitori in favore della Ricerca, finanziando borse di studio per i Dottorati, investendo in laboratori e in attrezzature. Nel biennio 2017/2018 l'Ateneo ha invece deciso di utilizzare i proventi derivanti dal 5x1000 per finanziare borse di studio agli studenti e alle studentesse meritevoli.