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IRCCS Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna – Policlinico di Sant’Orsola tra i migliori Ospedali d’Italia

Lo dice il primo modello di valutazione multidimensionale della performance manageriale nelle aziende ospedaliere pubbliche presentato da Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali che fa capo al Ministero della Salute

Sant’Orsola tra i migliori ospedali pubblici in Italia. Pubblicato da Agenas il primo modello di valutazione multidimensionale della performance manageriale nelle aziende ospedaliere pubbliche. Su tutto il territorio nazionale sono 53 gli ospedali esaminati, di cui 9 risultano al TOP con il livello di performance più alto, tra cui il Sant'Orsola, unico della Regione Emilia-Romagna. Tra gli indicatori, i tempi di attesa degli interventi per tumori e la presenza di attrezzature e macchinari d'avanguardia e non obsoleti per gli esami diagnostici.

L'indagine conferma la corrispondenza tra i risultati clinico-assistenziali raggiunti, la qualità delle cure e la capacità di gestione e organizzazione dei manager delle Aziende.

"Dietro al successo e all’eccellenza della nostra Comunità ci sono il lavoro, le competenze e la passione di ognuno degli operatori messi ogni giorno al servizio dei cittadini. Commenta Chiara Gibertoni, direttore dell’IRCCS Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna – Policlinico di Sant’Orsola - Ci tengo a cogliere questa occasione per ringraziare ognuno di loro. Come struttura pubblica noi accogliamo tutti senza nessuna discriminazione, nessuna barriera o filtro e senza nessun ragionamento di convenienza. E se c’era bisogno di una conferma gli anni del Covid lo hanno dimostrato. Questo è il modo più alto di interpretare l’articolo 32 della nostra Costituzione. Andiamone fieri".

"Si tratta di un riconoscimento molto importante di cui andiamo particolarmente orgogliosi - commenta il Rettore Giovanni Molari - : il contributo dell’Ateneo a servizi sanitari di riconosciuta eccellenza nazionale è uno dei modi più efficaci e più chiari per attestare che l’Alma Mater ha a cuore il bene collettivo. Ringrazio chi ha reso possibile questo risultato: docenti, ricercatrici e ricercatori, personale tecnico e amministrativo dell’Università assieme al personale tutto dell’Azienda. Peraltro Agenas per il momento non considera le attività di ricerca e formazione che darebbero ancora maggiore enfasi al ruolo del Sant’Orsola e dell’Università nel migliorare la qualità del Servizio sanitario. Continueremo a perseguire con decisione quello che ritengo uno degli obiettivi più importanti del nostro Piano Strategico: rafforzare la programmazione congiunta con il Servizio sanitario per una più efficace integrazione di attività assistenziali, didattiche e scientifiche".