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L’Università di Bologna apre le porte per le Giornate FAI di Primavera

Ca' Grande dei Malvezzi - Rettorato dell'Università di Bologna, Palazzina della Viola, Accademia delle Scienze, Biblioteca Universitaria di Bologna: le quattro sedi di Ateneo protagoniste della XXXI edizione del più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico organizzato da Fondo Ambiente Italiano

Accademia delle Scienze

Sabato 25 e domenica 26 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, la manifestazione di punta di Fondo Ambiente Italiano giunta alla sua XXXI edizione, per offrire all'intera cittadinanza l’opportunità di scoprire e riscoprire sorprendenti tesori d’arte e natura in tutta Italia.


Anche l'Alma Mater aprirà le porte di quattro delle sue sedi più prestigiose, nel cuore della cittadella universitaria, con la collaborazione del FAI, col quale lo scorso gennaio ha stretto un accordo quadro che prevede una convergenza comune verso la promozione e la realizzazione di iniziative congiunte rivolte alla valorizzazione e tutela del patrimonio storico-artistico, del paesaggio e dell’ambiente.

Ca’ Grande dei Malvezzi - Rettorato dell'Università di Bologna, Palazzina della Viola, Accademia delle Scienze, Biblioteca Universitaria di Bologna - BUB saranno le protagoniste delle due giornate organizzate per sollecitare la curiosità di tutta la comunità universitaria e cittadina che, pur frequentando o attraversando i luoghi di Ateneo, non sempre hanno avuto la possibilità di aprire certe porte e fermarsi a riflettere al cospetto delle meraviglie della storia e dell’arte che tali luoghi custodiscono.

Biblioteca Universitaria Bologna - BUB

Per tutto il weekend, dalle 10 alle 18, sarà possibile visitare su prenotazione il Rettorato (Ca’ grande dei Malvezzi, in Largo Trombetti, 4), per scoprire le stanze dove il Rettore e la governance svolgono quotidianamente la loro attività

I visitatori potranno ammirare la neoclassica Sala degli Stucchi, ideata da Carlo Bianconi; godersi i ritratti dei Rettori del passato, illuminati dalle rinascimentali finestre del palazzo; godere della storica quadreria settecentesca dei ritratti di scienziati e uomini illustri; camminare sotto le volte affrescate da Ubaldo Gandolfi (con le quadrature di David Zanotti); osservare il tavolo in cui vengono ricevuti colleghi, ospiti internazionali e tenute le sedute di lavoro più importanti.

Ad aprire le "porte di casa" sarà lo stesso Rettore Giovanni Molari, sabato 25 marzo, alle 10, che condurrà gli ospiti nella prima visita della mattina, per poi lasciare spazio, lungo le ore seguenti, ad altri docenti Unibo.

Nel proseguo della mattinata i “Ciceroni” saranno la prof.ssa Simona Tondelli, Prorettrice vicaria, il prof. Federico Condello, Delegato per le studentesse e gli studenti e alla Comunicazione Istituzionale; la prof.ssa Giuliana Benvenuti, Delegata per il Patrimonio Culturale; la prof.ssa Maria Letizia Guerra, Delegata per l’Impegno Pubblico; la prof.ssa Sonia Cavicchioli, Delegata FAI rapporti con Unibo, la prof.ssa Lucia Corrain, Referente scientifico del Museo di Palazzo Poggi; il prof. Roberto Balzani, Presidente di SMA, Sistema Museale d’Ateneo.

Restando nei pressi del Rettorato, a Palazzo Poggi (Via Zamboni, 31), sarà possibile ammirare la sede di una delle istituzioni di studio e ricerca più antiche e attive della città di Bologna: l'Accademia delle Scienze a cui è strettamente legata la figura di Luigi Ferdinando Marsili, scienziato, accademico, diplomatico e generale che nacque a Bologna il 10 luglio 1658 e che nel 1711 fondò l’Istituto delle Scienze e delle Arti. Gli spazi che potranno essere ammirati, durante questo percorso, sono certamente di grande valore artistico, come le magnifiche Storie di Ulisse di mano di Pellegrino Tibaldi, pitture che tutto il mondo ci invidia.

A pochi passi dall'Accademia, in Via Zamboni 35, la Biblioteca Universitaria di Bologna - BUB non potrà che affascinare i visitatori che ancora non conoscono questo luogo unico del sapere. Di particolare rilievo è la grande Aula Magna, ad opera di Carlo Francesco Dotti, che misura oltre 30 m in lunghezza per più di 12 in larghezza e raggiunge i 14 m di altezza nel punto sommitale. Il percorso di visita comprende anche il Museo Marsili e la splendida Sala Caronti.

Palazzina della Viola

Non lontano dalla zona di Via Zamboni, sarà possibile visitare la Palazzina della Viola (in via Filippo Re, 2 - Bologna), luogo di delizie per la famiglia Bentivoglio a partire dalla fine del XV secolo, ancora oggi circondato da un incantevole giardino all’italiana.

Al suo interno, la Palazzina offre numerosi affreschi che la rendono uno scrigno di unica bellezza, con le scene mitologiche dipinte da Innocenzo da Imola nel loggiato, il dipinto murale con le "Storie di Costantino e Papa Silvestro" realizzato da Prospero Fontana, nel salone di rappresentanza al piano nobile. Al piano terra, negli spazi un tempo adibiti a cucine e ambienti di servizio, si conservano invece straordinari frammenti di pittura di Amico Aspertini.

Uscendo dalla città, in mezzo alla pianura bolognese (Via Conte - Frazione Bagno di Piano, Sala Bolognese), i visitatori potranno scoprire l'edificio cinquecentesco acquistato dalla famiglia nobiliare Zambeccari nel 1675, e per questo conosciuto come Palazzo Zambeccari. Fino a qualche anno fa, il prestigioso palazzo era di proprietà della famiglia Fanti Melloni che lo ha lasciato all'Università di Bologna.

Disposto su tre piani, la costruzione presenta il piano nobile a cui si accede da uno scalone esterno centrale su cui si aprono il salone e le stanze di rappresentanza. Il salone con il grande camino colpisce per la dimensione e la ricchezza degli affreschi che decorano i soffitti a lacunari rettangolari con ricchi e sontuosi motivi floreali policromi e finti stucchi.
Per visitarlo non è necessaria la prenotazione (sabato: 14:30 - 18:00; domenica: 10:30 - 12:30 / 14:00 - 18:00 - ultimo ingresso 17:30).

In Romagna, a Predappio (FC), sarà possibile visitare le ex Gallerie Caproni, sede dell’Aeronautica Predappio, voluta da Benito Mussolini negli anni Trenta, che oggi ospitano i laboratori universitari del progetto CICLoPE. Sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14:30 alle 17:30 sono in programma una serie di visite guidate a cura dei Volontari del Gruppo FAI giovani di Forlì Cesena e di alcuni dottorandi del Corso in Scienze e tecnologie aerospaziali dell’Alma Mater.

Grazie all’accordo Unibo-FAI ci sarà anche la possibilità, per tutti i soci del Fondo per l’Ambiente Italiano, di accedere ai musei universitari con un biglietto ridotto e quindi, almeno per tutta la sua durata, di visitare la mostra dedicata ad Ulisse Aldrovandi, L’altro Rinascimento, ora allestita in Palazzo Poggi.

Inoltre, sabato 25 e domenica 26 marzo, l’UniboStore in Piazza Verdi resterà aperto, dalle 10 alle 18, e riserverà uno sconto speciale del 15% non solo a chi parteciperà alle giornate FAI, ma a chiunque visiterà lo store del merchandising Alma Mater.

Le visite guidate per ogni sede si svolgeranno, sabato 25 e domenica 26 marzo, dalle 10 alle 18 (ultima visita guidata alle 17.30), ma si consiglia di visitare il sito FAI per maggiori dettagli. Per quanto riguarda le sedi Unibo, è necessaria la prenotazione sul sito solo per Ca’ Grande dei Malvezzi e l’Accademia delle Scienze.