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Non è mai troppo presto per andare all'Università: torna Unijunior Bologna

Al via una nuova edizione dell'iniziativa che vedrà giovanissimi studenti dai 7 ai 13 anni tra i banchi dell'Alma Mater, per seguire le lezioni tenute dai docenti di diversi Dipartimenti Unibo fatte su misura per loro

Aperte le iscrizioni alla XII edizione di "Unijunior Bologna - Conoscere per crescere" che, quest'anno, ha in programma venti lezioni tenute da docenti dell’Alma Mater su misura per bambini e ragazzi dai 7 ai 13 anni, dal 28 gennaio al 13 maggio.

Torna quindi l'iniziativa, ad ora unico esempio italiano di “Children's University”, promossa e organizzata dall’Associazione Leo Scienza e dall’Università di Bologna, con il patrocinio del Comune di Bologna e della Regione Emilia Romagna.

 

I giovani studenti possono scegliere un pacchetto di sei lezioni tra le venti programmate dai docenti dell'Alma Mater, in vari ambiti disciplinari: chimica, biologia, astrofisica, ingegneria, neurologia, veterinaria, matematica, geologia, linguistica, filosofia, storia, informatica, genetica, economia e antropologia. 

Le lezioni partiranno sabato 28 gennaio per un sabato al mese, con festa finale il 13 maggio in cui i giovani "laureati" riceveranno i Diplomi alla presenza dei docenti universitari e degli irresistibili scienziati di Leo Scienza che intratterranno il pubblico (gli studenti e i loro genitori) con uno spettacolo teatrale-scientifico, che combina comicità, poesia e momenti di interazione da parte degli spettatori.

Unijunior è da tempo una realtà consolidata anche nei Campus dell'Università di Bologna (Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini) e in altre sedi universitarie (Modena e Reggio Emilia, Parma, Ferrara e Rovigo) e rappresenta un ponte fra territorio e Università: il mondo accademico si apre infatti alla società accogliendo le famiglie. Il fine è quello di promuovere la curiosità e l’interesse verso la conoscenza e la ricerca attraverso una formula che presenta e rende l'Università un luogo accessibile a tutti e in particolare alle giovani generazioni, “tempio del sapere” ma anche spazio di condivisione e confronto, dove tutte le domande sono preziose.