Si apriranno oggi, lunedì 5 maggio, le porte dei musei universitari di UnaEuropa al pubblico digitale. Muse-Unveiling - progetto internazionale che ha visto riuniti otto degli undici Atenei europei membri dell’Alleanza, fra cui l’Alma Mater – è nato infatti per condividere i tesori culturali e ambientali custoditi nelle collezioni di UnaEuropa grazie a due mostre virtuali.
Presenterà il progetto - alle 17.15 presso l’Auditorium del Dipartimento di Scienze economiche (Piazza Scaravilli 2, Bologna) - Patrizia Battilani, professoressa di Storia economica all’Alma Mater. L’incontro sarà un’occasione per esplorare come l’innovazione digitale possa trasformare i musei universitari, amplificandone il ruolo sociale e ambientale.
La mostra Heritage of the Dialogue and Ideas Circulation between Universities metterà in luce la lunga tradizione delle università europee nella condivisione di conoscenze, strumenti e ricerca. Attraverso oggetti museali, evidenzierà la continuità tra le pratiche accademiche del passato e quelle del presente, dalla mobilità studentesca medievale alle attuali alleanze universitarie di oggi. Le università europee hanno storicamente contribuito alla trasformazione sociale ed economica, pur mantenendo la propria identità culturale. L'esibizione invita quindi a riflettere su come la collaborazione accademica continui a plasmare la vita intellettuale e civile dell'Europa.
La seconda mostra, Unveiling the Environmental Heritage of University Museums, esplorerà invece il modo in cui la ricerca accademica contribuisce a definire il patrimonio ambientale attraverso oggetti e collezioni. Presenterà molteplici interpretazioni di questo concetto emergente, dai quadri giuridici e politici all'impatto dell'energia e del cambiamento climatico sulla cultura materiale. Offrendo prospettive interdisciplinari, posiziona le università come attori chiave nella definizione di relazioni sostenibili tra cultura, natura e società.
Muse-Unveiling nasce quindi con l’obiettivo di digitalizzare, condividere e reinterpretare il patrimonio custodito nei musei universitari. Grazie allo storytelling collaborativo e all’impiego di tecnologie digitali, il progetto promuove la conoscenza, il dialogo e la sperimentazione, valorizzando una visione europea condivisa.
Hanno partecipato al progetto, oltre all’Alma Mater, l’Università di Edimburgo, Helsingin yliopisto, Uniwersytet Jagielloński w Krakowie, KU Leuven, Universidad Complutense de Madrid, Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne, Universität Zürich.