Il doppio appuntamento che si è svolto a Bologna, qualche giorno fa, e che ha visto la partecipazione della delegazione della Saxion University of Applied Sciences (Paesi Bassi) e dei rappresentanti delle università dell’Emilia-Romagna, ha avviato un percorso di collaborazione internazionale dedicato allo sviluppo della formazione terziaria professionalizzante. L’incontro si è focalizzato su tre priorità comuni: la qualità della formazione come risposta ai fabbisogni territoriali e delle imprese; l’estensione del carattere professionalizzante alle lauree tradizionali; il rapporto con il segmento ITS e l’intera filiera della formazione.
Dopo un confronto operativo, presso la Casa di Quartiere Katia Bertasi, su formazione professionalizzante e innovazione, il prof. Lorenzo Marconi, Presidente della Fondazione SUPER, ha proposto una riflessione sul modello delle Lauree Professionalizzanti e sulle prospettive di sviluppo in Italia. In Rettorato, poi, dopo i saluti del prof. Nicola De Luigi, Prorettore per la Didattica, il prof. Abeje Mersha (Saxion University) ha presentato il modello Saxion, mentre il prof. Marconi ha illustrato le direttrici strategiche di SUPER per il triennio 2025–2027.
Sono state confermate le tre priorità comuni: la qualità della formazione come risposta ai fabbisogni territoriali e delle imprese; l’estensione del carattere professionalizzante alle lauree tradizionali; il rapporto con il segmento ITS e l’intera filiera della formazione. Le discussioni hanno, inoltre, evidenziato l’interesse reciproco a costruire progetti condivisi di ricerca e formazione, sviluppare project work internazionali, favorire la mobilità studentesca e valutare convenzioni per doppi titoli.
L'iniziativa, alla quale ha preso parte anche Vincenzo Colla, Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, ha dato il via a un percorso di cooperazione internazionale che mira a posizionare l’Emilia-Romagna come un laboratorio avanzato e riconosciuto a livello europeo per la formazione universitaria professionalizzante.