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Per fare un tavolo ci vuole un seme..

Si terrà a Forlì il 10 e 11 ottobre la conferenza finale del progetto LUMEN (Law of natUre and huMan Ecosystem approach). Sarà un evento ibrido organizzato dall'Università di Bologna (coordinatore nazionale) in collaborazione con l'Università di Firenze e l'Università di Trieste, partner del progetto PRIN 2022 PNRR.

La conferenza conclusiva del progetto dal titolo Per fare un tavolo ci vuole un seme: Approccio ecosistemico e diritti della natura, per un territorio e una comunità resilienti sottolinea la necessità di ripensare il legame tra natura, diritto e comunità per costruire una resilienza ecologica e sociale basata sul riconoscimento dei diritti della natura e sulla dimensione relazionale dei territori.

 

L'obiettivo principale dell'evento è restituire pubblicamente i risultati della ricerca interdisciplinare di LUMEN, che si è concentrata sulla costruzione di un quadro eco-giuridico transculturale. Il progetto ha inteso dimostrare l'applicabilità dell'approccio ecosistemico—originariamente per la protezione della biodiversità—come colonna portante di un sistema eco-giuridico transculturale e transnazionale globale. L'idea è che, nonostante la "frattura" uomo-natura dell'Antropocene, esista un background culturale comune che può fondare una risposta globale e olistica alla crisi ecologica.

 

LUMEN ha sviluppato il suo approccio attraverso: un'analisi delle innovazioni provenienti da America Latina e Africa, fondate su visioni integrali e unitarie del rapporto uomo-natura, la ricerca di tracce dell'approccio ecosistemico nelle legislazioni ambientali degli Stati europei, l'analisi comparativa di casi di studio da Europa, America Latina e Africa per tradurli in un modello normativo praticabile e inclusivo.

Il diritto, pur essendo attualmente inadeguato ad affrontare la crisi ecologica, è considerato una risorsa strategica per favorire la trasformazione sociale, economica e culturale.

 

Dal progetto sono scaturite tre model laws a promozione dell’agroecologia e sulla protezione dell’agribiodiversità.

Un elemento chiave è stato l'incorporazione della conoscenza proveniente dalle comunità locali e dalle tradizioni indigene nell’attuale sistema giuridico per creare quadri e paradigmi giuridici innovativi ("new knowledge"). Per questo il progetto si è avvalso di collaborazioni esterne con la società civile come quella con il progetto CLIMAVORE x Jameel at RCA - Costruzione di reti alimentari rigenerative nell'emergenza climatica, con la Federazione per il riconoscimento dei diritti del lago di Garda e con l’Universidade Federal do Grande Dourados (UFGD).