
Investire nel lavoro socio-educativo significa investire nel tessuto sociale del Paese. La crescente difficoltà nel reclutamento di professioniste e professionisti in questo ambito richiede un approccio multidimensionale e una rinnovata alleanza tra università, enti del Terzo Settore, amministrazioni locali, associazioni professionali e sindacali. È il tema del convegno “Valorizzare le professionalità socio-educative: quali sfide e prospettive future?”, aperto a tutte e tutti, in programma alle 9 di venerdì 7 novembre presso il Dipartimento di Scienze dell'Educazione “Giovanni Maria Bertin” - EDU dell’Alma Mater.
Promossa dal Dipartimento EDU e dal Forum del Terzo Settore Emilia-Romagna, l’iniziativa nasce per condividere gli esiti di un tavolo di lavoro congiunto finalizzato a salvaguardare la qualità e la sostenibilità dei servizi socio-educativi.
Un’occasione per individuare azioni concrete di valorizzazione e riconoscimento di queste professionalità, di innovazione dei percorsi formativi e di promozione di politiche di sostegno e sviluppo del lavoro socio-educativo, al fine di rispondere a una sfida culturale e politica che riguarda la qualità del welfare, l’inclusione sociale e il futuro delle nuove generazioni.
Ad aprire i lavori saranno la professoressa Ira Vannini (Direttrice del Dipartimento EDU), Alberto Alberani (Portavoce del Forum Terzo Settore Emilia-Romagna) e Isabella Conti (Assessora al Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia, Scuola della Regione Emilia-Romagna).
Nel corso della mattinata interverranno docenti del Dipartimento EDU e rappresentanze degli Enti del Terzo Settore, coinvolti nel gruppo di lavoro.
A seguire una tavola rotonda vedrà confrontarsi Claudia Giudici (Garante Regionale per l’infanzia e l’adolescenza), Marilena Pillati (coordinatrice del gruppo tematico ANCI “Welfare, socio-sanitario e benessere urbano” e sindaca di San Lazzaro), Berta Martini (presidente della Conferenza Universitaria Nazionale di Scienze della Formazione) e Marco Bonaccini (rappresentante sindacale a nome delle categorie di CGIL, CISL e UIL).
Previsti nel pomeriggio tre workshop di approfondimento sulle tematiche trattate, rivolti a studentesse e studenti, educatrici ed educatori, esperte ed esperti del settore.
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