
Innovare l’insegnamento della microfinanza e dell’economia sociale con strumenti concreti e stimolanti, per creare un ponte tra teoria accademica e pratica operativa. Se ne occuperà Fin4Good – Educational Pathway to Applied Microfinance, nuovo progetto Erasmus+ coordinato dall'Università di Bologna con il Dipartimento di Scienze Aziendali e finanziato dall’Unione Europea.
Il progetto nasce per sviluppare un nuovo percorso formativo dedicato agli strumenti dell'economia sociale e della microfinanza, che offrono opportunità di crescita e sostegno economico alle tante persone nel mondo che non hanno la possibilità di accedere al settore finanziario tradizionale.
"Con Fin4Good vogliamo formare una nuova generazione di professionisti capaci di coniugare competenze economiche e sensibilità sociale", dice Andi Duqi, professore al Dipartimento di Scienze Aziendali dell'Alma Mater e coordinatore del progetto. "In un contesto in cui la finanza è spesso percepita come distante dai bisogni reali delle persone, vogliamo promuovere un'idea diversa: una finanza che sia davvero al servizio del bene comune, in grado di sostenere iniziative imprenditoriali inclusive, solidali e sostenibili".
Per coinvolgere e stimolare al meglio studentesse e studenti, il gruppo di ricerca di Fin4Good punterà sulla gamification come metodologia didattica. Con una piattaforma online di insegnamento interattivo e con un "serious game" che riprodurrà scenari realistici legati alla gestione di iniziative di microfinanza o imprese sociali. Queste simulazioni interattive permetteranno a studentesse e studenti di sperimentare in prima persona le difficoltà e le decisioni tipiche di chi opera in contesti ad alto impatto sociale, sviluppando competenze analitiche, etiche e gestionali.
Parallelamente, il progetto mira a costruire una rete di collaborazione per facilitare lo scambio di conoscenze a livello locale e internazionale. Questo “Network of Networks” porterà anche allo sviluppo di un Virtual Summer Program: un programma di mobilità virtuale che permetterà a studentesse e studenti di confrontarsi con approcci e culture diverse, eliminando le barriere logistiche e rendendo l’esperienza formativa più inclusiva e accessibile.
Nei prossimi tre anni, i risultati di Fin4Good saranno monitorati e condivisi con attività di disseminazione, workshop e pubblicazioni scientifiche. Ma il vero successo - sottolineano i promotori - sarà misurato nella capacità del progetto di ispirare giovani economisti, imprenditori e operatori sociali a mettere la finanza al servizio delle persone.
Il consorzio di Fin4Good coinvolge sei partner europei. Oltre all’Università di Bologna, partecipano la Fondazione Yunus (Italia), l’Università di Sarajevo (Bosnia ed Erzegovina), l’Università “Aleksandër Xhuvani” di Elbasan (Albania), l’Academy of Entrepreneurship Astiki Etaireia (Grecia) e l’Università di Agder (Norvegia).
Il Kick off Meeting, che costituisce il primo passo nell’implementazione del progetto, riunirà il consorzio a Bologna il 23 e 24 ottobre e sarà l’occasione per i partner di discutere il cronoprogramma dei lavori e i dettagli delle attività da sviluppare nei prossimi mesi.