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Innovazione acustica: la ricerca dell’Alma Mater premiata ai John Connell Awards 2025

Il progetto sulle finestre smart per il comfort abitativo sviluppato dal Dipartimento di Ingegneria Industriale, in collaborazione con Apex Acoustics e Peninsular Acoustics, ha ricevuto il prestigioso Quiet Mark Built Environment Award

L’Università di Bologna è tra i vincitori del Quiet Mark Built Environment Award 2025, assegnato nell’ambito dei John Connell Awards, noti come i “Noise Oscars.

La cerimonia di premiazione delle migliori innovazioni per la riduzione dell’inquinamento acustico si è svolta il 22 ottobre al Palazzo di Westminster di Londra, alla presenza di rappresentanti istituzionali e dei principali esperti del settore.

La menzione speciale del John Connell Innovation Award è stata conferita al team composto da Università di Bologna, Apex Acoustics e Peninsular Acoustics, per lo sviluppo di un metodo all’avanguardia che consente di aprire parzialmente le finestre senza esporsi a rumori eccessivi, unendo modellazione acustica e termica in un approccio integrato.

Integrando modellazione acustica e termica, il team ha sviluppato un parametro unico che consente un ricambio d’aria ottimale con ventilazione naturale e senza sistemi meccanici aggiuntivi. Adottata nelle linee guida inglesi per la progettazione edilizia, la soluzione favorirà circa 77.000 nuove abitazioni all’anno, con risparmi di 73 milioni di sterline in UK e una riduzione di 2,8 milioni di kg di CO.

La dott.ssa Gioia Fusaro, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIN) dell’Università di Bologna, è la promotrice del progetto che ha portato alla menzione speciale del John Connell Quiet Mark Built Environment Award, sviluppato in collaborazione con le due aziende inglesi.

Attualmente la dott.ssa Fusaro, specialista nell’applicazione dei metamateriali per il miglioramento del comfort negli edifici, collabora al progetto PRIN 2022 Metawave all’interno del gruppo del professor Massimo Garai.

“Sono molto soddisfatto di questo riconoscimento – ha commentato il professor Garai - Il progetto Metawave, condotto in collaborazione con il Politecnico di Bari e l’ITC-CNR di Milano, è un esempio di come la ricerca sui metamateriali possa tradursi in soluzioni concrete per la sostenibilità e il benessere acustico negli ambienti costruiti”.

La Noise Abatement Society, organizzatrice del premio, promuove dal 2001 una cultura del quiet design e della qualità sonora negli spazi pubblici e privati, premiando ogni anno progetti che migliorano salute, produttività e vivibilità urbana grazie all’innovazione acustica.

Il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Alma Mater conferma, con questo riconoscimento, il proprio ruolo di primo piano nella ricerca internazionale sulle finestre smart e nella progettazione sostenibile del comfort acustico, grazie anche al contributo di giovani studiosi e studiose che ne rappresentano il futuro.