Disponibile in tutte le librerie la guida di “Bologna. Città universitaria", a cura di Unibocultura, servizio del Settore comunicazione dell'Università di Bologna, e pubblicata da National Geographic nella collana “Traveler”. E' il frutto di un progetto con il quale l’Alma Mater sta valorizzando da alcuni anni il proprio patrimonio culturale, la propria storia, il rapporto fruttuoso con la città di Bologna.
E così, grazie a questa nuova guida, si potrà scoprire la città di Bologna, seguendo un percorso che va dal Palazzo dell’Archiginnasio a Palazzo Poggi, dalla Palazzina della Viola a Palazzo Marescotti, dalla Specola all’Aula Magna della Biblioteca Universitaria, accompagnati da notizie storiche, descrizioni dettagliate dei beni artistici, curiosità sulla vita di un Ateneo che è sempre vissuto e vive ancora in sintonia con la città nella quale è nato.
Attraverso quattro itinerari, percorrendo le vie del centro della città, si possono scoprire informazioni sulla presenza degli studenti nelle epoche lontane, i modi con cui venivano organizzate le lezioni, il modificarsi dello stipendio dei professori, la funzione dei collegi per gli studenti europei che hanno preceduto di secoli il programma Erasmus. I lunghi portici di Bologna si rivelano lo spazio dentro al quale molto spesso si è svolta e si svolge la vita universitaria, veri luoghi riservati all’accoglienza e allo scambio sociale, mentre la parte storica illustra le fasi di una fucina intellettuale che ha nutrito e si è fatto nutrire da grandi intellettuali di tutti i secoli, come Irnerio, Ulisse Androvandi, Luigi Ferdinando Marsili, Carducci, Roberto Longhi, Pasolini.
La guida offre, inoltre, una serie di cartine che mostrano come il tessuto urbano della città prenda nome da professori e studenti dell’Ateneo, consigli pratici su come organizzare la visita a Bologna, il calendario degli eventi principali in città nel corso dell'anno, una vera e propria bussola che orienta i viaggiatori nei secoli di vita dell’Ateneo.
Hanno lavorato alla guida il prof. Unibo Marco Cavina (per la parte storica), Enrico Desiderio (per i percorsi), Lorenzo Sagripanti (per le informazioni turistiche), con la supervisione del progetto editoriale del prof. Unibo Marco Antonio Bazzocchi.