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Bologna è una delle 100 città selezionate dalla Commissione Europea per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030

All’iniziativa, guidata dal Comune, partecipa anche l’Alma Mater, insieme a Hera, Tper e Acer: sarà siglato un "Climate City Contract" per realizzare una serie di progetti su temi chiave come mobilità e trasporti, efficientamento energetico, illuminazione pubblica, rifiuti, produzione di energie rinnovabili


Bologna è una delle 100 città che la Commissione Europea ha selezionato per partecipare alla missione “Città a impatto climatico zero”: un percorso di transizione per arrivare alla neutralità climatica entro il 2030. L’Alma Mater è uno dei partner dell’iniziativa, guidata dal Comune di Bologna, che coinvolge anche Hera, Tper e Acer.

Il risultato arriva al termine di una selezione che ha visto 377 città partecipanti: i 100 centri urbani individuati sono distribuiti in tutti i 27 paesi della UE e rappresentano il 12% della popolazione europea. Bologna è una delle 9 città italiane selezionate.

“È un risultato di cui siamo molto soddisfatti, che consolida i rapporti di collaborazione con il Comune e le altre istituzioni coinvolte: l’Università di Bologna è stata parte di questo percorso sin dalle prime fasi e ora siamo pronti a continuare a lavorare insieme verso l’obiettivo comune della neutralità climatica”, dichiara la prorettrice vicaria Simona Tondelli. “Sarà un’occasione per fare della città di Bologna un laboratorio di sperimentazione e innovazione sulla sostenibilità con un doppio impegno: generare nuova conoscenza su questi temi e contribuire all'implementazione concreta delle soluzioni individuate”.

Bologna, così come le altre città selezionate, siglerà ora un "Climate City Contract" nel quale saranno formalizzati gli impegni e gli investimenti necessari a raggiungere l’obiettivo dell’impatto climatico zero entro il 2030. Il documento coinvolgerà tutti gli attori cittadini per realizzare una serie di progetti su temi chiave come mobilità e trasporti, efficientamento energetico, illuminazione pubblica, rifiuti, produzione di energie rinnovabili.

A livello mondiale, le città coprono circa il 3% del territorio, ma producono oltre il 70% delle emissioni di gas serra. In Europa, i centri urbani ospitano oggi il 75% della popolazione e si stima che questa quota salirà all’85% entro il 2050. Da qui nasce questa nuova missione della Commissione Europea: le 100 città selezionate saranno capofila del percorso di transizione che dovrà portare tutto il territorio dell’Unione europea alla neutralità climatica entro il 2050.

Le 100 città avranno accesso ad una Mission Platform che offrirà supporto e assistenza personalizzata, potranno usufruire di opportunità di finanziamento aggiuntive e avranno la possibilità di partecipare ad ampi progetti pilota e percorsi di innovazione. Per il biennio 2022-2023 la missione “Città a impatto climatico zero” metterà a disposizione 360 milioni di euro attraverso il programma Horizon Europe a copertura delle spese iniziali per interventi di mobilità, risparmio energetico e pianificazione urbana sostenibile, con la possibilità di costruire iniziative congiunte con altri programmi dell'UE.