Ha per tema la descrizione e la mutazione del paesaggio come categoria del pensiero e dell’arte. Al centro del dibattito la situazione culturale attuale:
il declino e la trasformazione del paesaggio come ideale dell'arte e della vita estetica. sta cambiando con grande rapidità, infatti, non soltanto la percezione, ma anche la rappresentazione mentale della natura. Finito il sentimento romantico della natura, ora è necessario cercare la nuova identità dei luoghi, la loro conservazione, la loro rovina e il loro possibile restauro. Nel confronto tra geografi, come Franco Farinelli, storici dell’arte, come Cesare de Seta e Renato Barilli, docenti e studiosi dei giardini come Alessandro Chiusoli, architetti, come Gianni Braghieri e Alessandro Gresleri, l’idea del paesaggio verrà analizzata attraverso casi esemplari
rispetto a un modello della vita dell’uomo che sta cambiando radicalmente il nostro modo di conoscere e il nostro universo percettivo. Alla “morte del paesaggio” si affianca il tema della “morte dell’arte”