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"La notte" concerti nel cortile dell'Università

La notte fa da filo conduttore a questa rassegna di concerti a partire da venerdì 19 luglio.
Nell'ambito dell'iniziativa di Viva Bologna, il cartellone estivo del Comune di Bologna,  Abacus e Unasp Acli propongono quattro appuntamenti musicali nel Cortlie d'Ercole di Palazzo Poggi, via Zamboni, 33. I concerti, che avranno tutti come filo conduttore "la notte", cominciano venerdì 19 luglio,  proseguono il 9  e il 23 agosto e si concludono il 6 settembre  e sono inseriti nella rassegna "Passeggiate fra le stelle".

La musica è talmente piena di fantasie notturne che i compositori hanno addirittura voluto codificare il genere "notturno", tutti conoscono quelli celeberrimi di Chopin. Ma prima ancora c'erano stati i canti dell'Officio notturno dei monaci  nelle abbazie, c'erano  state le serenate degli innamorati, anche queste codificate in un genere musicale, e, ancora nel mondo del melodramma la notte è un momendo misterioso in cui di solito tra rapimenti, vendette e incontri furtivi, la vicenda prende pieghe impreviste. Tutto questo naturalmente ha a che fare con il mondo delle stelle, dei pianeti, con il firmamento in cui passeggeremo grazie alla rassegna "Passeggiate fra le stelle". Non a caso Beethoven scrive un'ispiratissima "Sonata al chiaro di luna", non a caso Schönberg rimane abbagliato dallo splendore tutto lunare che emana Pierrot, e scrive l'allucinato "Pierrot Lunaire". Hindemith non è da meno e compone la sinfonia "Die Harmonie der Welt" (1951). Niente di nuovo se Platone, tanti secoli prima, nell'ultimo libro della Repubblica aveva accostato due discipline sorelle, astronomia e musica. 

Il primo appuntamento, il 19 luglio, è dedicato ad un genere musicale che è nato con la notte, e a questa ritorna sempre. È la notte argentina, ispiratrice di tanghi  malinconici. È la notte porteña, come s'intitola questo concerto, che vede la partecipazione di Beatriz Fornabaio, soprano argentino, di Mendoza, con una carriera internazionale sia nel campo della lirica, sia in quello del tango. La accompagna la pianista Loredana Paolicelli. Gennaro Colangelo, regista, docente dell'Università Lumsa di  Roma, leggerà brani di Borges, Ferrer e Lorca che parlano della notte.

Il secondo appuntamento, il 9 agosto, è una proposta che abbiamo commissionato all'esecutrice. Francesca Bacchetta, clavicembalista e musicologa. Un inedito itinerario tra la musica per clavicembalo del Settecento e gli scritti sulla musica di Diderot in pieno secolo dei Lumi. La musica, l'arte più violenta di tutte, farà dire in un suo scritto al Nipote di Rameau, "grido animale della passione", per il celebre filosofo francese può esprimere ogni luce e oscurità, il bene e il male, con le sue consonanze e dissonanze. Accompagna l'ersecuzione la lettura di brani di Diderot e di altri autori di quel periodo proposta da Alberto Allegrezza.

Con il terzo appuntamento, 23 agosto, abbiamo voluto inserire uno strumento di grande versatilità, che non si sente quasi mai. È l'armonica a bocca che virtuosamente suonerà un programma che  include celebri brani dedicati alla notte. La lettura che ne proporrà avrà però caratteristiche inedite. Il Notturno op.9 n.2 di Chopin o la Barcarola di Offenbach sono pagine che tutti abbiamo nella memoria, ma rivisitate dall'armonica di Santo Albertini acquistano un fascino particolare.

Concludiamo, il 6 settembre, con un duo insolito, chitarra e mandolino. Le potenzialità di questi strumenti sono note. La chitarra ha una lunga storia e una letteratura vastissima, il mandolino era uno strumento nobilissimo, al quale numerosi compositori vollero dedicare pagine solistiche o d'insieme. I due musicisti, Gianni Landroni, chitarra, e Maria Cleofe Miotti, mandolino, proporranno una carellata di brani dedicati sempre  al  tema della notte, che qui trova una formulazione ancora diversa.

Gli ingressi sono tutti ad ingresso libero, per informazioni tel. 051.4211191.