Nell'ambito del cartellone di VivaBologna, l'estate del Comune di Bologna, ed in concomitanza con lo spettacolo Il Ritorno di Re Tamarro, la Galleria d'Arte Moderna propone, nella prestigiosa cornice espositiva di Villa delle Rose, una selezione di opere di cinque artisti bolognesi. Effimera è una mostra collettiva che ha lo scopo di divertire il pubblico attraverso lavori realizzati con diverse tecniche come la fotografia, la pittura e l'installazione. Ne risulta una mostra fresca e movimentata che testimonia la vivacità creativa ed espressiva di artisti conosciuti e affermati sul territorio non solo nazionale e che trova nell'ironia il filo conduttore che la collega al musical in programmazione nel parco di Villa delle Rose.
Tutte le sere sono previste visite guidate condotte dagli stessi artisti e da personalità del mondo dello spettacolo e della musica che accompagneranno il pubblico commentando ironicamente i lavori presenti e divertendo gli spettatori come se si trattasse di un vero e proprio gioco artistico.
Giovedì 25 luglio, alle ore 20.00, sarà la volta di Marcello Jori che parlerà della propria esperienza artistico – professionale, presentato da ben quattro padrini d'eccezione che parleranno del loro rapporto con l'arte figurativa: Fabio Roversi Monaco, Guido Elmi, Massimo Josa Ghini, Vito e Paolo Maria Veronica. Ospite d'eccezione della serata sarà il Prof. Fabio Roversi Monaco, Presidente della Fondazione Carisbo. Guido Elmi, produttore e arrangiatore, è il concretizzatore delle idee di Vasco Rossi, conosciuto nel 1979. L'architetto bolognese Massimo Iosa Ghini fin dal 1985 ha preso parte ad importanti progetti nazionali e internazionali di design d'avanguardia, illustrazione e progettazione di interni, oltre alla sua attività di fumettista per riviste come Frigidaire. Paolo Maria Veronica, alias l'irascibile ed energico Re Tamarro, e Vito non hanno certo bisogno di presentazioni: il pubblico può goderseli ogni sera, esclusa la domenica, a Villa delle Rose, nel divertente musical Il Re Tamarro.
Marcello Jori è nato a Merano nel 1951. Le tre opere in mostra, appartenenti al ciclo Storie di mare, di legno e di cristalli, racchiudono alcuni degli ingredienti che l'artista usa come cellule per la costruzione di un mondo complesso, infinito, ma sempre riconoscibile: mari di scrittura con cristalli, scritture di energia concettuale, formale, cristalli come pensieri, racconti di pittura senza parole. Jori ha partecipato a diverse mostre, personali e collettive, nazionali e internazionali, tra cui ben tre Biennali di Venezia. L'eclettismo è la sua peculiarità, che si riflette nelle diverse esperienze artistiche: arte figurativa, scrittura e musica. Caratteristica che in un momento storico come il nostro significa "ricchezza".