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Bologna: più di 2 milioni di libri in rete

Presentata ieri l'attività del polo bolognese del servizio bibliotecario nazionale.
Dove trovo i testi per il mio esame? E se avessi voglia di rileggermi I Promessi sposi senza doverlo ricomprare? La probabilità di trovare in Rete il titolo cercato, di verificare in quale biblioteca si trova e di sapere quando tornerà indietro un volume prestato, è ogni giorno più elevata. E’ stato infatti appena superato il traguardo dei due milioni di libri inseriti nel catalogo elettronico che riunisce il patrimonio messo in retedi ben 118 biblioteche del territorio, che fanno capo agli enti convenzionati nel Polo bolognese del Servizio Bibliotecario Nazionale: Università di Bologna, Comuni di Bologna, Imola e S. Giovanni in Persiceto, Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Provincia di Bologna.
Nell’immediato futuro sono previste due novità: la prima riguarda il numero dei libri a disposizione e la loro localizzazione: sono infatti 48 i Comuni della provincia di Bologna che si aggiungeranno a fine anno, aumentando così di altri 500000 volumi il patrimonio complessivo e i punti di accesso.
La seconda importante novità è l’attivazione, a breve, del servizio di prenotazione e richiesta telematica tramite password. Ad ogni utente sarà assegnato un PIN (come quelli del bancomat) mentre gli studenti dell’Ateneo potranno semplicemente utilizzare quello di cui sono già in possesso per gli esami e le altre attività automatizzate.
Si amplia dunque la quantità e si migliora l’accesso ad una “biblioteca virtuale” tra le più grandi in Italia: gli attuali due milioni di volumi sono la somma dei 1.373.183 delle biblioteche dell’Università,  e dei 465.752 nelle biblioteche del Comune di Bologna, 139.955 del Comune di Imola, mentre le biblioteche di altri enti, (tra cui il Centro di documentazione Giuseppe Dossetti, l’Accademia nazionale di agricoltura, l’Accademia filarmonica), presentano complessivamente 51.085 volumi. L’impegnativa attività di catalogazione partecipata propria di SBN, che viene gestita operativamente dal Centro Interbibliotecario dell’Ateneo, sta producendo ottimi frutti in termini di aumento dell’accesso degli utenti: nell’ultimo anno sono stati superati i 40 milioni di contatti, in larga misura da parte di giovani che  utlizzano il computer personale, per verificare presenza e disponibilità dei testi, di studio e non solo, da richiedere al sistema bibliotecario pubblico.