Logo d'ateneo Unibo Magazine

Carl Theodor Dreyer. L'unica grande passione

Proposto al Cinema Lumière l'intero percorso artistico di Carl Theodor Dreyer (Copenhagen, 1889-1968).
L'asprezza del realismo e la forza visionaria dei primi film già prova di un'autorità stilistica; la personale declinazione dell'avanguardia e del fantastico; i grandi film della maturità: l'intero percorso artistico di Carl Theodor Dreyer (Copenhagen, 1889-1968) è proposto al Cinema Lumière con la rassegna Carl Theodor Dreyer. L'unica grande passione che viene inaugurata giovedì 16 gennaio, alle ore 20,15 con il titolo forse più famoso del grande regista danese La passione di Giovanna d'Arco, proposto nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna.
La rassegna, promossa dal Centro La Soffitta del Dipartimento di Musica e Spettacolo - Università di Bologna nell'ambito della stagione La Soffitta 2003 e dalla Cineteca del Comune di Bologna, è una tappa del progetto, a  cura di Francesco Pitassio, dedicato al grande regista danese, autore straordinariamente moderno che per questo merita di essere pienamente riscoperto, che include anche un convegno internazionale dedicato al cineasta e alla sua opera, in programma all'Università di Udine il 24 e 25 gennaio prossimi.
La rassegna, comprensiva anche dei cortometraggi realizzati da Dreyer, è organizzata in collaborazione con: Associazione Culturale Malombra, Università degli studi di Udine, Cineteca del Friuli, Centro Espressioni cinematografiche (Udine) e Cinemazero (Pordenone).
Scrive Francesco Pitassio:< La difficoltà nel classificare l'opera del regista danese in categorie predefinite ha contribuito ad avvolgere i suoi film in un'aurea di impenetrabilità; caratteristica che, amplificata dal carattere schivo e sfuggente del regista, ha finito per erigerlo ad icona di un certo tipo di cinema elitario, deformando inesorabilmente l'immagine che lo stesso cineasta avrebbe voluto dare di sé, attraverso i suoi film. Inevitabilmente, col passare degli anni Dreyer si è ritagliato un nicchia sempre più isolata, finendo per essere dimenticato proprio sul piedistallo su cui era stato collocato dalla stessa critica. E' anche per riscoprire questo Dreyer dimentico che si è rivelato necessario visionare nuovamente, con maggiore attenzione, i suoi film, imparando a conoscere l'autore dalle sue opere, anziché dalle opinioni espresse su di esse. Dagli intensi primi piani di Renée Falconetti, protagonista di Giovanna d'Arco, alle lugubri e malsane atmosfere di Vampyr, passando per il misticismo di Ordet, fino ad arrivare a Gertrud, ultimo film girato dal cineasta e suo testamento spirituale, questa rassegna riscopre il cinema di Carl Theodor Dreyer>.
La passion de Jeanne d'Arc (Francia/1928) di Carl Theodor Dreyer con Renée Falconetti, Eugène Silvain, Maurice Schutz, Michel Simon, Antonin Artaud.
La celebre storia della pulzella di Orléans, raccontata in un solo processo e in una sola giornata, tra il palazzo di giustizia e l'attigua piazza di Rouen.
Con l'aiuto dello storico Pierre Champion, Dreyer concentra tempo e spazio per andare oltre la leggenda e raggiungere la verità estetica e psicologica del soggetto. Prodotto dalla Société Général de Film per creare un pendent femminile al Napoléon di Abel Gance, il film non mostra infatti l'intrepida eroina della tradizione, bensì la ragazza qualunque oppressa dal potere, pura, visionaria e sola. E' uno dei film chiave per comprendere la figura della donna nel cinema di Dreyer, ed è anche uno dei capolavori del muto, in equilibrio tra reportage e cinema sperimentale. Desiderando ma non potendo utilizzare il sonoro per problemi tecnici, il regista scelse comunque di lavorare quasi esclusivamente sul primo e sul primissimo piano. Spogliata di qualsiasi trucco (anche la rasatura è autentica), dolorosamente illuminata da Rudolph Maté, isolata dal contesto e quasi smembrata nel fisico da inquadrature implacabili, la Falconetti trovò in Giovanna il ruolo principe della sua carriera. (Paolo Mereghetti) 
Queste le altre proiezioni in programma:

20 gennaio, ore 20,20 Gertrud
21 gennaio, ore 20,20, Vampyr
22 gennaio, ore 20,20 Dies Irae
30 gennaio, ore 18 Due esseri e Assistenza alle madri
31 gennaio, ore 20,20 Pagine del libro di Satana
3 febbraio, ore 18 Il presidente e Giù le armi
4 febbraio, ore 20,20 Ordet
5 febbraio, ore 17,45 Michael-Desiderio del cuore
6 febbraio, ore 18 La vedova del pastore, Le chiese di campagna, Thorvaldsen, Shakespeare e Kronborg, Il ponte di Strorstrom, Un castello in un castello
10 febbraio, ore 18 L'angelo del focolare
13 febbraio, ore 17,45 Gli stigmatizzati
18 febbraio, ore 18 C'era una volta, La lotta contro il cancro, La ricostruzione di Ronne di Nexo, Raggiunsero il traghetto.

Biglietteria: prezzi del cinema Lumière, via Pietralata 55/a - Bologna
riduzione speciale  per studenti DAMS Euro 1,50

Info: Patrizia Minghetti
Ufficio Stampa Cineteca di Bologna
Tel. 051 204831
e-mail cinetecaufficiostampa@comune.bologna.it
Web www.cinetecadibologna.it

Laura Bernardini
Ufficio Stampa Dipartimento di Musica e Spettacolo
Tel. 051 2092016
e-mail ufficiostampa@muspe.unibo.it
Web www.muspe.unibo.it/soffitta