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Il Parsifal del Teatro Valdoca

Giovedì 16 e venerdì 17 gennaio nella Sala Grande dell'Arena del Sole si terrà "Parsifal - Nel crudele splendore del mondo".
Giovedì 16 e venerdì 17 gennaio, alle ore 21, nella Sala Grande dell'Arena del Sole, il Teatro Valdoca, in collaborazione con Santarcangelo dei Teatri e Teatro A. Bonci di Cesena, presenta "Parsifal - Nel crudele splendore del mondo", scritto da Mariangela Gualtieri, regia Cesare Ronconi. Con Danio Manfredini, Catia Dalla Muta, Claudia Dulitchi, Silvia Lodi, Fabrizio Miserocchi, Gabriella Rusticali, Carolina Talon Sampieri. Danzatori: Rhuena Bracci, Giacomo Calabrese, Leszek Chmielewski, Daniela De Angelis, Caterina Genta, Maria Mazzi, Anna Savi, Giuseppe Semeraro. Scomposizione e ricomposizione del suono Massimo Simonini e Tiziano Popoli, movimento: Catia Dalla Muta.
Spettacolo presentato grazie alla collaborazione tra Arena del Sole - Teatro Stabile di Bologna e La Soffitta, Centro di promozione teatrale - Dipartimento di Musica e Spettacolo - Università di Bologna. "Parsifal" apre la stagione 2003 del Centro La Soffitta e si inserisce all'interno del più ampio progetto CHI ARDE NON HA FREDDO, a cura di Marco De Marinis, dedicato al Teatro Valdoca.
Parsifal (1999) segna, per il Teatro Valdoca, la prima impegnativa prova di riscrittura di un testo della tradizione, che è anche confronto con il mito: il guerriero puro e folle, la ricerca del sacro Graal, ecc. Il risultato, teatralmente molto felice (anche grazie alla resa altissima del collettivo di attori-danzatori, guidati da uno straordinario Danio Manfredini nel ruolo del titolo) è una sorta di grande mistero laico, sacra rappresentazione e carnevale insieme, quasi un rituale di apoteosi e derisione, che non sarebbe dispiaciuto a Grotowski.
Nel cuore della vicenda di Parsifal c'è un "buco": nel poema di Chrétien De Troyes (1190), l'ultimo cavaliere di Re Artù alla ricerca del Santo Graal scompare per alcuni anni - interi capitoli - e non sappiamo nulla di ciò che gli accade. Quando ritorna è del tutto snervato, sfinito, confuso e disperato.
Su questo squarcio narrativo s'innesta lo spettacolo della Valdoca che sceglie di colmare a suo modo il mistero che la leggenda ha voluto o dovuto tacere. L'idea sovversiva, rispetto al mito arturiano, è che il percorso che condurrà Parsifal alla catarsi e alla conquista del Graal sia tutt'altro che mistico bensì di violenta iniziazione, di immersione nell'umanità più carnale: una giostra dolorosa e brutale di orge, gioco e follia, popolata di personaggi dissennati, acrobatici, grotteschi.
Il Parsifal vecchio interpretato da Danio Manfredini, è un eroe vecchio e sghembo, nel quale "follia e purezza si strattonano continuamente nell'impatto col dolore", è al tempo stesso anche un fanciullino, un pupazzetto buffo, un burattino furbo. Attorno a Parsifal-Pinocchio, un popolo strano di figure del mondo cavalleresco in disfacimento: pinocchi e fatine, maghi merlini, cavalieri senza armatura ridotti a marionetta, ma anche clown bianchi, poveri e goffi saltimbanchi, figure d'oltretomba, teatranti di una scalcagnata compagnia.
Il Teatro Valdoca è nato nel 1983 a Cesena, in Romagna, ad opera di Cesare Ronconi regista, e di Mariangela Gualtieri attrice e drammaturga; i quali, dopo aver studiato architettura, si sono avvicinati al teatro spinti fondamentalmente da un interesse di tipo spaziale e visivo.
Scrive Marco De Marinis (docente di Semiologia e Semiotica dello Spettacolo, nonché di Storia del Teatro e dello Spettacolo all'Università di Bologna - Dipartimento di Musica e Spettacolo del quale attualmente è anche direttore):"I primi spettacoli del Teatro Valdoca sono lavori senza parole, con una cifra stilistica e poetica molto netta, che rifiutano radicalmente la dimensione narrativa-rappresentativa per ricercare piuttosto quella della pura performatività, caricata tuttavia di forti connotazioni simboliche e rituali, grazie alla rarefazione e al rigore estremo dei segni impiegati: gesti, oggetti, suoni, spazi. Con Ruvido umano (1987) comincia una ricerca drammaturgica a ridosso della parola poetica […]. Negli anni Novanta, musica dal vivo, canto e danza, entrano negli spettacoli a dar forza e complessità alla parola poetica, che permane come caratteristica del lavoro della Compagnia."

Informazioni, prenotazioni e vendita presso:
Arena del Sole · Via Indipendenza 44, Bologna · Tel. 051.2910.910 · www.arenadelsole.it
ORARI BIGLIETTERIA (giorni feriali): lunedì ore 15.30-19.00; martedì- sabato ore 11.00-19.00
Teleprenotazioni con carta di credito: tel. 051.648.63.87 (feriali ore 15.30 - 18.30)

Il progetto CHI ARDE NON HA FREDDO prosegue Venerdì 17 gennaio ore 11 in Palazzo Marescotti (via Barberia 4), con una lezione sulla regia condotta da Cesare Ronconi dal titolo Parsifal: l'attore re, demente e savio, puro e folle. Ingresso libero.