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Theodor Herzl e la nascita del Sionismo

Conferenza dello storico Karl Stuhlpfarrer dell'Università di Klagenfurt Theodor Herzl.
Mercoledì 19 febbraio alle ore 17.00, presso il Museo Ebraico di Bologna, in via Valdonica 1/5, nell'ambito degli Appuntamenti dedicati alla nascita e alla diffusione del Sionismo, si terrà in collaborazione con l'Associazione Culturale Italia Austria la conferenza dello storico Karl Stuhlpfarrer dell'Università di Klagenfurt su:
Theodor Herzl è il padre del Sionismo politico (da Sion uno dei nomi biblici di Gerusalemme) che alla fine dell'800, sulla scia di nuove ondate antisemite, si proponeva di "creare una dimora legalmente garantita per il popolo ebraico in Palestina". Famoso il suo motto "se lo vuoi, non è un sogno".

Nato a Budapest nel 1860, Herzl fu scrittore, drammaturgo e giornalista. Da intellettuale ebreo assimilato che non conosceva l'ebraico, visse la sua svolta personale durante l'affare Dreyfus che seguì in qualità di corrispondente da Parigi del famoso quotidiano austriaco "Neue Freie Presse". Nel 1897 con il primo congresso mondiale sionista a Basilea mise in moto un movimento che fino ad oggi non ha perso la sua importanza. Dopo il congresso annotava nel suo diario ".. a Basilea ho fondato lo stato ebraico . forse entro cinque anni, senza dubbio entro cinquanta, questo fatto sarà evidente a chiunque." Lo Stato d'Israele nascerà nel 1948, cinquantuno anni dopo la profetica affermazione. Morto nelle vicinanze di Vienna nel 1904, le sue spoglie furono trasferit
e nel 1949 a Gerusalemme.

Lo storico Karl Stuhlpfarren inquadrerà la figura e l'opera di Herzl nel contesto europeo di fine Ottocento e inizi Novecento e in particolare a Vienna centro di una cultura secolare  determinata anche dalla cultura ebraica, ma nel contempo laboratorio di un'ostilità antiebraica, i cui crudeli risultati, perseguiti fino alle estreme conseguenze dal Nazismo, non si potevano ancora immaginare.

Karl Stuhlpfarrer, professore di storia contemporanea all'Università di Klagenfurt, ivi decano della facoltà di scienze culturali. Ha insegnato per molti anni a Vienna, ma anche a Ljubljana e Trieste. Membro straordinario della "Historikerkommission" della Repubblica austriaca, si è occupato di studi sull'amministrazione civile durante l'occupazione nazista dell'Italia, di deportazioni e trasferimenti di popolazioni durante la seconda guerra mondiale, di antisemitismo e antislovenismo austriaco e del ghetto nazista di Lodz.

Per informazioni e prenotazioni: tel. 051.2911280 e-mail info@museoebraicobo.it