Le manifestazione per l'anniversario della Magna Charta prosegue oggi con l'arrivo dei rettori di 24 atenei, (prevalentemente dell'Est Europa), tutti animati dalla stessa volontà di applicare i principi fondamentali della libertà di insegnamento, non condizionati da pressioni esterne né tantomeno da regimi totalitari che apporranno la loro firma alla Magna Charta Universitatum.
Ogni anno, intorno al 18 settembre, nuovi Atenei, spesso di Paesi che solo in tempi recenti si sono affrancati da regimi politici restrittivi, si aggiungono ai 450 che in questi anni l'hanno sottoscritta, a partire dalla cerimonia solenne in piazza Maggiore il 18 settembre 1988, nell'ambito delle celebrazioni per i IX centenario della fondazione dell'Università di Bologna.
Martedi 16 settembre alle ore 10,00
Aula Magna S.Lucia, via Castiglione 36, Bologna
Il Rettore dell'Alma Mater Pier Ugo Calzolari inviterà alla firma i rettori di venticinque: oltre all'italiana Università del Molise, e a quelle di Paesi UE come Londra e Paisley in Gran Bretagna, Aveiro in Portogallo, Madrid e La Coruna in Spagna e Svezia (Vaxjo, Stoccolma e Malmo), ci saranno quattordici Rettori di Università dell'Est Europa: Kazachistan (Alma Ata), Ucraina (Kiev e Odessa), Russia (Mosca), Lituania (Vilnius), i rettori delle Università di Tirgu Mures in Romania,quelli di Kracovia in Polonia, di Miksolc in Ungheria, di due atenei di Brno e di Olomouc nella Repubblica Ceca, di Pristina in Kosovo e Bratislava in Slovacchia, di Nicosia a Cipro. Ma non c'è solo l'Europa: ci sarà anche la rettrice dell'Università di Tahiti nella Polinesia francese e quello dell'Ateneo di Caracas in Venezuela.
La firma avverrà dopo l'intervento del presidente del "Board of Directors" dell'Osservatorio sulla Magna Charta Universitatum Kenneth Edwards. Dopo la firma, il presidente dell'EUA Eric Froment presenterà il nuovo premio "Carmine Romanzi" sui valori fondamentale delle università.
Il saluto di chiusura è affidato al prof. Fabio Roversi-Monaco, presidente del "Collegium" dell'Osservatorio sulla Magna Charta.