Logo d'ateneo Unibo Magazine
Home Archivio Dagli ambulatori dei Medici di Famiglia, i medici di domani

Dagli ambulatori dei Medici di Famiglia, i medici di domani

Tirocinio di formazione per 485 laureandi della Facoltà di Medicina e Chirurgia presso gli ambulatori dei Medici di Famiglia.
Novità negli ambulatori di molti Medici di Famiglia di Bologna e provincia: dal 29 settembre, accanto al Medico di Famiglia i bolognesi possono aver trovato un altro camice bianco, uno studente del VI anno della Facoltà di Medicina e Chirurgia, in tirocinio di formazione. E' la novità contenuta nella convenzione siglata dall'Università di Bologna, dalle Aziende Sanitarie di Bologna e Provincia, dalla SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e dalla SIMEF (Società Italiana Medicina di Famiglia). 

L'iniziativa formativa, prevista dal nuovo ordinamento del corso di laurea in Medicina e Chirurgia che riduce di fatto le materie teoriche a vantaggio di una formazione pratica obbligatoria (a differenza di quanto accade in altre sedi universitarie dove tale formazione è facoltativa) riguarda quest'anno 485 laureandi che effettueranno un tirocinio di almeno due settimane presso i Medici di Famiglia. Fino a ora sono stati selezionati 117 Medici di Famiglia, che hanno già partecipato ad una giornata di formazione lo scorso 13 settembre, ed altri se ne aggiungeranno nelle prossime settimane. Dei 117 Medici, 66 sono convenzionati con l'Azienda Usl Città di Bologna, 30 con Bologna Sud, 12 con Bologna Nord e 9 con Imola.
I Medici di Famiglia sono stati selezionati in base ad alcuni requisiti professionali: assistere oltre 800 cittadini da almeno 7 anni (requisiti obbligatori), praticare la medicina di gruppo, utilizzare la cartella clinica informatizzata ed essere iscritti ad una società scientifica.

La partecipazione dei Medici di Famiglia, conferma, secondo Augusto Cavina, Coordinatore del Collegio dei direttori Generali delle Aziende Usl di Bologna e Provincia, "la valorizzazione del ruolo del Medico di Medicina Generale, come protagonista importante della sanità pubblica".

"Si tratta di una delle iniziative che la Facoltà medica sta promuovendo per formare medici che siano più  preparati ad entrare velocemente nel mondo del lavoro rispetto al passato" ha dichiarato Maria Paola Landini, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia "ed è una importante novità, sia per i futuri medici, sia per i cittadini, in quanto, circa il 90% dei laureati in Medicina scelgono la professione del Medico di Famiglia, e fino ad oggi arrivavano alla laurea senza aver effettuato alcun tirocinio specifico." Gli studenti osserveranno e impareranno dai Medici di Famiglia, assistendo in ambulatorio all'attività quotidiana, ma non interverranno, come peraltro già avviene in ospedale, nel rapporto diretto con i pazienti.

I Medici di Famiglia che hanno aderito alla formazione, una delle prime esperienze sin qui compiute in Italia, riceveranno in cambio crediti formativi nell' ambito della Educazione continua. Sette di loro inoltre sono stati nominati professori universitari a contratto per l'anno accademico 2003-2004, e svolgeranno quindi lezioni nell'ambito del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia. Alla prima lezione di Medicina Generale, tenutasi la scorsa settimana, hanno partecipato oltre 200 studenti.