Péter Forgacs: Private Europe
In collaborazione con la Cineteca Comunale di Bologna e l’associazione Home Movies, il Dipartimento di Discipline Storiche celebra la Giornata della Memoria proiettando a partire da martedì 27 gennaio una serie di pellicole del regista ungherese Péter Forgacs, autore di film realizzati unendo materiale amatoriale delle famiglie coinvolte nei drammi della seconda guerra mondiale.
“Le mie opere sono ricerche e viaggi nel tempo: un’archeologia della storia privata. Attraverso l’esplorazione dei film amatoriali, perfette tracce del tempo, lascio che le vite private mi consegnino l’incertezza del presente e mi parlino del futuro”. Così sintetizza il suo lavoro di esplorazione filmica della storia europea Péter Forgacs, il regista ungherese scelto dal Dipartimento di Discipline Storiche dell’Università di Bologna per celebrare la Giornata della Memoria. Le sue pellicole, che saranno proiettate tra martedì 27 gennaio e martedì 24 febbraio al Cinema Lumière di via Azzo Gardino e alla Sala Cervi di via Riva Reno nell’ambito dell’iniziativa “Private Europe”, raccontano i drammi della Shoah, ma anche quelli di tutti gli altri popoli che durante la seconda guerra mondiale hanno dovuto subire deportazioni di massa. “Del resto – dice Alberto De Bernardi, direttore del dipartimento di Discipline Storiche – la nostra volontà è proprio quella di commemorare le persecuzioni degli ebrei in un contesto più ampio che chiarisca le implicazioni della guerra non solo su un popolo ma su tutta la storia del Novecento”.
Al di là dell’importanza simbolica dell’evento, l’arrivo in Italia dei film di Forgacs, reso possibile dalla collaborazione con la Cineteca Comunale di Bologna, rappresenta inoltre un’opportunità per guardare con occhi diversi alcuni frangenti della storia continentale. Sul video non compariranno lager e campi di concentramento, i temi della filmografia ufficiale, ma frammenti della vita privata dell’epoca, tessere di mosaici familiari sottratti all’oblio da una trentennale opera di ricerca storica e rielaborazione narrativa dell’artista ungherese. “Forgasc – commenta Paolo Simoni membro di Home Movies, che ha curato il progetto – con le sue ‘anticaglie’ testimonia il lato più nascosto della storia, quello lasciato fuori quadro dal cinema d’autore. Egli evita i grandi eventi e si concentra piuttosto su attimi di gioia familiari, momenti di felicità interrotti bruscamente da deportazioni i cui effetti irreversibili non venivano percepiti”.
La creatività dell’opera di Forgacs sta nell’aver dato ai filmati familiari la forza e la coerenza di narrazioni pensate da un autore. “I film che vedremo - prosegue De Bernardi – non saranno documentari, casuali aggregazioni di immagini d’archivio. Essi raccontano delle storie coinvolgenti e hanno un inizio e una fine. Solo che gli attori sono veri e sono vissuti in un altro luogo e un altro tempo”.
Giornata conclusiva dell’iniziativa sarà il 24 febbraio, quando una lezione dello stesso Forgacs al Dipartimento di Discipline Storiche, offrirà lo spunto per riflettere sulle possibilità di impiego dei filmini familiari nell’ambito della ricerca storica e storiografica.