Logo d'ateneo Unibo Magazine

L'astronomia per tutti

In un vecchio magazzino del riso di Medicina, l'Università di Bologna ha dato vita ad un Centro Visitatori intitolato al fisico Marcello Ceccarelli: servirà  per spiegare l' astronomia anche a chi non è esperto. Si trova a due passi da uno dei più grandi telescopi del mondo.
Centro Visite Ceccarelli Vedete l'astronomia come una scienza enigmatica per esperti? Pensate che orientarsi tra miliardi di stelle sia impresa a dir poco ardua? Pianeti, galassie e costellazioni sono per voi un rompicapo?
Nulla di cui aver paura, la chiave di lettura a questo puzzle cosmico la fornisce l'Istituto di Radioastronomia (IRA) dell'Università di Bologna. Dalla primavera 2005 a Medicina sarà infatti pronto a ricevere il pubblico il nuovo "Centro Visite Marcello Ceccarelli" collegato con l'adiacente Stazione Radioastronomica.

Nel comune del bolognese hanno sede infatti due tra i più grandi radiotelescopi mondiali che, se all'occhio dell'esperto sono importanti strumenti per l'indagine radio dei corpi celesti, all'occhio del curioso diventano strane strutture immancabilmente capaci di attirare l'interesse. Questo interesse porta verso i radiotelescopi di Medicina folti gruppi di visitatori ogni anno. Proprio per accogliere in modo adeguato queste sempre crescenti richieste di visita è nato nel 2000 il progetto del "Centro Visitatori": un edificio con una sezione espositiva di 300 mq che permetterà di rendere permanente la divulgazione dell'astronomia attraverso postazioni multimediali, esperienze interattive, pannelli descrittivi ed una sala convegni per la proiezione di filmati didattici.
Le visite cercheranno di chiarire i dubbi e di fugare i troppi luoghi comuni sulla radioastronomia, spiegando cos'è e a cosa serve. Uno stimolo ulteriore verrà dalla visita e dalla spiegazione della tanta tecnologia d'avanguardia presente.

"Sono orgogliosa che sia proprio la nostra città ad ospitare un centro dove bambini ed adulti potranno avvicinarsi a temi solitamente considerati ostici quali l'astronomia e l'astrofisica". Così sostiene Nara Rebecchi, sindaco di Medicina. L'astronomia diventa quindi materia in grado di coinvolgere pubblici eterogenei a diversi livelli di complessità. Gruppi scolastici ed associazioni di astrofili in prevalenza, ma anche, perché no, semplici curiosi ed occasionali passanti in visita al comune di Medicina. "L'astronomia ha il dono dell'immediatezza, - ci racconta il Direttore dell'IRA Gianni Tofani - spiegata in questo modo può servire da traino per avvicinare il pubblico anche alle altre scienze".

L'edificio che ospita il Centro ha una storia interessante da raccontare. Ricavato da un vecchio magazzino del riso del '900  è stato ristrutturato  e diviso su due livelli. Nella zona superiore è situato il Centro vero e proprio, mentre al piano terra trova spazio un agriturismo per ristorarsi dopo la visita. Astronomia e gastronomia si legano insieme con doppio nodo!

Dalla gastronomia alla valorizzazione del territorio il passo poi è breve. Il Centro si inquadra infatti in un più ampio progetto di valorizzazione della zona attraverso la realizzazione di percorsi naturalistici, faunistici e di agriturismi per accogliere i visitatori provenienti da fuori.
"C'è una nuova visione del territorio. - sottolinea il Vice-Sindaco di Medicina Giovanni Zonin - Si progredisce creando nuove opportunità ed il Centro Ceccarelli è il risultato di questo processo reso possibile dall'accordo tra il comune ed i privati per un vasto progetto di valorizzazione del territorio".

Il Centro Visite è dedicato alla memoria di Marcello Ceccarelli, brillante fisico per oltre vent'anni docente di Fisica sperimentale all'Università di Bologna. Ceccarelli fu negli anni '60 progettista dell'imponente radiotelscopio di Medicina "Croce del Nord". Oggi nel ventesimo anniversario della sua scomparsa e nel quarantesimo di quel progetto, il Centro Visite prende il suo nome. Un modo in più per ricordarlo.