Logo d'ateneo Unibo Magazine

Bruxelles da ieri a oggi

Pannelli e scatti per conoscere meglio una città a tutti nota ma a pochi conosciuta: la Bruxelles tre volte capitale che strega nel tempo.
Scorcio di Bruxxelles Una mostra, patrocinata da UniboCultura, per ristabilire un po' di verità su Bruxelles e abbattere qualche luogo comune, come quello di città votata solo alla politica, visto che ospita molte sedi di istituzioni europee, tra cui il modernissimo Parlamento. All'inaugurazione, martedì 15 febbraio alle 17,30, presso il complesso di Santa Cristina (piazzetta Morandi angolo via Fondazza) sarà presente anche il console onorario del Belgio Henri Lederman. "Vogliamo far conoscere meglio Bruxelles, che è una città poco conosciuta, - ha detto alla presentazione il curatore Hugues Sheeren dell'Università di Bologna-.  All'estero persino il suo nome è spesso storpiato".

Triste destino di una città nota ma poco conosciuta. Visitata da milioni di persone, spesso nel breve spazio di tempo di uno scalo aereo. Storpiata persino la pronuncia del  suo nome, all'inglese con la x e non alla francese con la s, come si dovrebbe. Perché la città è di lingua francese. Una lingua che l'immaginario collettivo associa a chi vive dentro la Francia, ignorando che sono ben 56 i paesi nel mondo che la parlano. La mostra anticipa in qualche modo una serie di iniziative previste per il mese di marzo dedicate alla francofonia, di cui questa città è la capitale nord.

Due i percorsi scelti per questa esposizione che si intitola "Bruxelles, da ieri a oggi". La prima parte è costituita da 37 pannelli, disposti a serpentina, in cui si ripercorre la storia, dalla Gallia belgica al XX secolo, passando per personaggi come Carlo V, principe di madrelingua francese nativo delle  Fiandre. Ci sono manoscritti rari provenienti da archivi storici, come La cantilene de Sainte Eulalie, il più vecchio testo della storia della letteratura francese, o gli antichissimi Giuramenti di Strasburgo. Nella seconda parte invece oltre ai pannelli una serie di foto realizzate da Carlotta Nanni, una studentessa di origine bolognese. Carlotta non è una professionista, ma riesce con le sue immagini insolite a testimoniare come in questa città la tradizione si mescola con la modernità.

Una bella esposizione per far conoscere Bruxelles, una 3 volte capitale, dove si parlano tutte le lingue e ci sono cibi a tutte le ore. "Una città che strega col tempo" ha concluso Sheeren, preannunciando una serie di iniziative, da presentazioni di libri a conferenze a proiezioni che, organizzate dal Centro studi sulla letteratura belga di lingua francese, faranno da corollario, fino alla chiusura del 4 marzo.