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Antonio Masotti fotografo

Un omaggio della Cineteca a uno dei suoi più preziosi collaboratori. Tre mesi per ripercorrere i racconti fotografici del fotografo-autore bolognese.
Un'immagine di Bologna immortalata da Antonio Masotti Sarà inaugurata sabato 19 marzo, alle ore 17, nella Sala espositiva della Cineteca di Bologna (via Riva di Reno 72) la grande personale Antonio Masotti fotografo, dedicata all'artista bolognese scomparso a novembre 2003, curata da Angela Tromellini e Marinella Pigozzi.

Attraverso 146 fotografie, per lo più in mostra per la prima volta, sarà restituita una esauriente panoramica del mondo che Masotti ha saputo cogliere in modo discreto ma deciso: dunque non solo le donne - che ha immortalato nel suo primo fotolibro esaltato dalla critica, Le bolognesi, pregevole pubblicazione del 1963 con scritti di Riccardo Bacchelli e Massimo Dursi- ma anche fotografie di artisti, performance, angoli di città (Bologna e Ferrara), volti di ragazze e bambini.

Antonio Masotti fotografo è una esposizione promossa e organizzata dall'Archivio Fotografico della Cineteca di Bologna che, con la preziosa collaborazione dell'assessorato alla cultura e all'Università del Comune di Bologna, dell'Università di Bologna-Unibocultura e di Ina Assitalia, intende omaggiare Antonio Masotti, tra i suoi più preziosi collaboratori, ufficializzando anche presso il grande pubblico ciò che nell'ambiente artistico è risaputo da tempo: dietro alla persona discreta e umile nel carattere quale è stato Masotti, vi era un autentico autore - come ha scritto Italo Zannier- , un fotografo di straordinario rilievo, non soltanto nel panorama bolognese e non soltanto per Le bolognesi ma per innumerevoli racconti sulla città, sul paesaggio emiliano e sugli artisti, pittori e scultori, dei quali più volte ha esaltato l'opera in fotografia.

E Bologna, la città di Masotti (anche se era nato nel 1918 in un Comune dell'hinterland, Calderara di Reno), gli renderà omaggio in vari luoghi: oltre alla personale in Cineteca, immagini della serie Le bolognesi saranno esposte nel fotolaboratorio Elios (via Testoni 10, negli orari di apertura del negozio) e nel reparto di Semeiotica Medica del Policlinico S. Orsola-Malpighi (con ingresso riservato ai soli degenti ed ai loro visitatori).

Come anticipazione della personale che la Cineteca del Comune di Bologna gli dedicherà per circa tre mesi, in dicembre l'istituzione bolognese ha pubblicato un documentato Cineteca speciale dedicato al fotografo Antonio Masotti. Antonio Masotti, "quello" delle bolognesi e quello che immortala la performance di Fabio Mauri Intellettuale, con il corpo in ombra di Pasolini su cui viene proiettato il suo Vangelo secondo Matteo -due mostre che la Cineteca ha allestito negli anni scorsi con la preziosissima collaborazione dello stesso Masotti - e quello di tantissimi altri scatti che la personale del 2005 proporrà al pubblico. Cineteca speciale – il quaderno di studi che esce quattro volte l'anno come approfondimento di alcuni temi riguardanti l'attività della Cineteca, curato dall'ufficio Edizioni editoriali della Cineteca- dedicato ad Antonio Masotti, fotografo è ricco di contributi di amici e critici, nonché di molte fotografie dello stesso Masotti. I contributi critici sono di Gian Luca Farinelli, Marinella Pigozzi e Angela Tromellini, Renato Barilli, Andrea Emiliani, Franco Basile, Marilena Pasquali, Lanfranco Colombo, Glauco Gresleri, Alberta Gnugnoli e Roberto Roda.
Molto ricca anche la parte delle "testimonianze": quelle di Italo Zannier, Milena Gabanelli (Lui ti insegnava a "vedere" il movimento in un soggetto fisso. E per movimento intendeva una rotondità nella composizione dell’inquadratura), Paola Pallottino, Stefano Pompei, Nino Migliori, Giuliano Giuliani, Matteo Zauli, Margherita Cecchini e di Stefano Masotti, figlio di Antonio.

Cineteca speciale Antonio Masotti, fotografo sarà in vendita durante la mostra al prezzo di 5 Euro.