Taglio del nastro per la Residenza San Felice

"L’educazione dei giovani è un’esigenza primaria da cui dipenderà il futuro della nostra città". E’ questa la riflessione che Monsignor Carlo Caffarra ha manifestato mercoledì 14 dicembre alla cerimonia inaugurale della nuova Residenza universitaria San Felice. Lo studentato, composto da 17 appartamenti per un totale di 61 posti letto, si affaccia in via San Felice 113, occupando un’area complessiva di 2322 mq. Il costo dell’affitto varia dai 200 euro necessari per le 15 doppie ai 290 richiesti per le 31 singole. Cifre che comprendono anche la connessione Internet a banda larga gratuita resa possibile dal cablaggio dell’intero edificio.

Il nuovo studentato che, secondo il Rettore, Pier Ugo Calzolari, "affronta direttamente la questione strutturale del rapporto tra città e università", è stato realizzato dalla Cooperativa Nuovo Mondo nell’edificio a suo tempo acquistato dall’opera pia Ritiro San Pellegrino. Esso è il risultato di tre anni di lavoro, di un investimento di 5.541.000 euro e della cooperazione tra comune e regione.

Gli studenti che vi alloggiano all’interno già dal mese di settembre provengono principalmente da Emilia Romagna, Puglia e Sicilia. La maggior parte di loro è iscritta a Ingegneria, facoltà a cui seguono poi Lettere e Giurispudenza.

Quello di via San Felice è il quarto studentato che la Cooperativa Nuovo Mondo, fondata nel 1985 da ex studenti universitari, completa nelle città dell’Alma Mater. Oltre alla residenza di Cesena (63 posti), ci sono a Bologna la Residenza San Vitale (215 posti) e la Residenza San Giuseppe (150 posti).