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240 i video partecipanti al Premio Ilaria Alpi nel 2006

Nella sezione giovani partecipano anche gli studenti delle Scuole di Giornalismo. Quella di Bologna è stata intitolata proprio a Ilaria Alpi lo scorso maggio.
Ilaria Alpi

Ancora un record per il Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi che da dodici anni vede crescere il numero dei partecipanti. Alla segreteria del premio sono arrivati 240 video contro i 220 dell’edizione del 2005. I giornalisti e gli autori partecipanti sono 150. In aumento anche le donne: quest’anno rappresentano circa la metà dei concorrenti, lo scorso anno erano un terzo.

La maggior partecipazione si registra nelle sezioni classiche del Premio, che dal ’95 promuove servizi ed inchieste giornalistiche fatti con coraggio, scrupolo investigativo ed onestà intellettuale: la sezione A (servizi da tg) conta 33 video, la B (servizi fra i 4’ e i 15’) 63 video e la C (inchieste oltre i 15’) 67.

Bene anche il Premio Produzione riservato a filmati inediti: 12 i reportage in concorso che si contenderanno il Premio speciale per questa sezione. Il filmato vincitore sarà messo in onda da Rai Tre e da Rai News 24.

Sono 15 i filmati inviati dagli studenti delle Scuole di Giornalismo di tutta Italia per la sezione biennale a loro dedicata. Sono invece 28 i giornalisti della sezione Giovani. Anche in questa edizione il Premio Ilaria Alpi dimostra la sua forte presenza in Europa. Per la sezione dedicata ai giornalisti stranieri sono in gara 30 filmati.

Tra le testate spiccano la BBC (Regno Unito), la Televisione De Catalunya (Spagna) e Deutsche Welle, televisione tedesca che trasmette in varie lingue via satellite. Seguono Ard (primo canale della televisione pubblica tedesca).  A rappresentare la Slovenia la tv di stato RTV, mentre sono due le televisioni elevetiche: Swiss Tv e La RTSI (Radio Televisione Svizzera Italiana). Vrt rappresenta il Belgio. Tre i filmati inviati da France 2 vincitrice del Premio Europa 2005.

Per quanto riguarda la partecipazione italiana la Rai è sempre la più presente, con più di 70 video in concorso. Seguono Mediaset con 30, e La7 con 10. Significativa la presenza del satellite con prodotti di Rainews24, Rai International, Sky (Sky Tg 24 e Nessuno Tv), Sat2000, Macchina del Tempo Channel. Le emittenti locali, a cui è riservata la sezione D, partecipano con 31 servizi: la regione più numerosa è l' Emilia Romagna (11 filmati) seguita dalla Calabria (4). Tra le altre, Abruzzo, Lazio, Campania, Sardegna, Veneto, Lombardia e Umbria.

Fra i temi trattati, una particolare attenzione è stata data al lavoro (soprattutto precario e nero), in vista anche di una delle novità della XII edizione: Il Premio "Il lavoro che non si vede". Si tratta della sezione promossa da Nidil (il sindacato dei lavoratori atipici aderenti alla Cgil), Arci e Regione Lazio e prevede una giuria composta da Italo Moretti, Presidente della Giuria del Premio Ilaria Alpi, Piero Marrazzo, Enrico Gasbarra, Walter Veltroni, Paolo Serventi Longhi, Guglielmo Epifani e Paolo Beni.

Insieme al lavoro si parla anche di immigrazione (integrazione, islam, gli sgomberi di Bologna), dell’emarginazione nelle periferie, italiane e francesi, dei pericoli dell’amianto, di mafia; di diversamente abili, dei bambini e delle donne dell’Africa, della situazione balcanica, di Sebrenica e di una guerra mai finita.

Infine, sono 13 i servizi che partecipano al Premio Miran Hrovatin per i telecineoperatori.

Le premiazioni dei vincitori si terranno il 3 giugno, ultima giornata del Premio Ilaria Alpi, in programma dal 28 maggio al 3 giugno a Riccione.