Il 7 luglio di un anno fa il sistema universitario italiano ratificò, per primo in Europa, l’adesione alla Raccomandazione della Comunità Europea 2005/251. Il documento imposta le linee guida per la regolamentazione dei rapporti fra ricercatori e "datori di lavoro", pubblici e privati, accademici e non, in una logica di responsabilità e trasparenza. Il 13 dicembre dello stesso anno anche gli Enti di ricerca sottoscrissero la Carta e il Codice.
Di questi temi si parlerà il 6 luglio a Camerino nel corso di un incontro promosso dalla Crui, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane. "Come Università di Camerino siamo fieri di ospitare un evento di così alto profilo", ha sottolineato il Rettore Fulvio Esposito, "Lungi dall’essere un puro e semplice anniversario, questo incontro ha l’intenzione di riportare al centro del dibattito un tema molto caro alla Conferenza dei Rettori: la centralità della ricerca e di chi ad essa si dedica quotidianamente. Le Università italiane sono qui oggi per rilanciare un impegno preso un anno fa non solo nei confronti dei ricercatori ma anche del Paese, che del loro lavoro si avvale e sempre più dovrà avvalersi per elevare i propri livelli di competitività sullo scenario internazionale".
In un momento politicamente delicato, in cui l’idea di un nuovo "Vecchio Continente", sovranazionale e multiculturale, tarda ad affermarsi, l’Europa della ricerca riafferma con forza il proprio desiderio di proseguire per realizzare gli obiettivi di Lisbona, proprio a partire dalla valorizzazione degli uomini e delle donne che della ricerca hanno fatto la loro vita. L’Osservatorio sull’applicazione della Carta e del Codice, promosso dalla Conferenza dei Rettori delle Università (CRUI) e dall’ENEA, rappresenta un nuovo passo in questa direzione.
L’evento sarà introdotto da Rappresentanti della CRUI, degli Enti di Ricerca e dell’ENEA. Nella seconda parte dell’incontro Raffaele Liberali, Direttore per le azioni relative alla mobilità della DG Ricerca della UE, e Maria Cristina Pedicchio, rappresentante italiano presso lo Steering Group on Human Resources and Mobility, analizzeranno lo stato di attuazione della Carta e del Codice. Una terza sessione si occuperà di aspetti rilevanti della professione di ricercatore: reclutamento, valutazione, formazione, mobilità e pari opportunità. Al termine della mattinata, sarà presentato ufficialmente l’Osservatorio.