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Il Senato escluda le Università dal decreto Bersani

Esclusione dal decreto Bersani, rilancio dell’edilizia universitaria e delle borse di studio per gli studenti. Questi i punti principali emersi nella riunione dell’Assemblea generale della Crui.

Secondo i rettori gli interventi sulla Legge finanziaria nel passaggio alla Camera e nel maxi-emendamento governativo, lasciano irrisolte questioni fondamentali per la vita universitaria e per la stessa continuità dell’erogazione di servizi agli studenti.

Nella riunione di giovedì 23 novembre, la Crui – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane - ha rilevato tre punti particolarmente critici negli articoli riguardanti l’università. Sulle Università continuano a gravare i tagli alle spese intermedie (decreto Bersani), nonostante la loro evidente iniquità e la larghissima convergenza registrata su questo punto delle forze parlamentari di maggioranza e di opposizione; l’incremento del Fondo di finanziamento ordinario delle Università si limita a consolidare la situazione del 2006, lasciando irrisolta la questione della copertura delle maggiori spese obbligatorie previste nel 2007, e non introduce alcun margine per interventi di rilancio e riqualificazione del sistema; le Università non statali non sono state escluse dai tagli lineari di cui al comma 207 dell’art. 18; su altri punti qualificanti gli stanziamenti risultano del tutto inadeguati.

"Sulla base delle attestazioni di solidarietà ricevute da tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione – ha ribadito il Presidente della Crui Guido Trombetti a conclusione della riunione – sono fiducioso che al Senato la legge verrà cambiata".

L’Assemblea generale della Crui ha anche avanzato alcune indicazioni per la revisione della legge finanziaria: ulteriori incrementi del fondo di finanziamento ordinario; svincolamento delle Università statali dai prelievi sulle spese intermedie e quelle non statali dai tagli "lineari"; e integrazione dei fondi per il diritto allo studio e di quelli per l’edilizia universitaria.