"Una fantastica esperienza per tutti i membri del gruppo, dal punto di vista professionale ed umano!" . E’ il commento dei 4 studenti del Laboratorio di Robotica spaziale della Facoltà di Ingegneria Aerospaziale (Seconda Facoltà di Ingegneria con sede a Forlì) di ritorno dalla campagna di lancio a Kiruna in Svezia del pallone stratosferico Bexus-9.
La prima settimana di ottobre il gruppo Compass, formato da 4 ragazzi del Laboratorio di forlivese, si è recato nella base Esrange dell'Agenzia Spaziale Svedese (SSC), dove ha partecipato all’esperimento.
"Durante il volo sono stati raccolti dati sull’assetto della gondola del pallone, sul flusso solare e sul campo magnetico, principale obiettivo di questo esperimento"- spiegano i ragazzi.
L’esperimento è nato nell’ambito del concorso Rexus Bexus, bandito dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e destinato a tutte le università europee e ha permesso ai gruppi di studenti selezionati di ideare, progettare e costruire un esperimento scientifico da installare all’interno del pallone stratosferico Bexus (il programma è nato grazie alla società Eurolaunch, cooperazione tra l’agenzia spaziale tedesca DLR e quella svedese SNSB e lanciato dalla Swedish Space Corporation).
Il team Compass (che è l’acronimo di Calculating and Observing Magnetic Polar field At StratoSphere), costituito da Riccardo Ravaglia, Serena Donati, Tommaso Cardona e Gian Paolo Candini, si è porposto di studiare il campo magnetico terrestre durante il volo mediante un magnetometro e di confrontarne i valori con il modello standard IGRF. Per effettuare il confronto tra i dati raccolti nel sistema di riferimento del pallone e i dati del modello nel sistema di riferimento pseudo-inerziale terrestre, è stato necessario determinare l’assetto della gondola (la struttura installata sotto al pallone che contiene gli esperimenti) attraverso una IMU, un Sensore di Orizzonte ed un Sensore di Sole, realizzato in maniera tale da misurare anche il valore del flusso solare durante il volo.
Dopo la selezione tra i team partecipanti tenutasi alla sede Estec di Noordwijk dell’ESA ed alcuni incontri intermedi tra i team e la commissione ESA, si è giunti alla settimana della campagna di lancio nella sede Esrange.
"Al briefing con gli addetti al lancio, test e lanci abortiti per le condizioni meteo, il lancio è finalmente avvenuto domenica 11 ottobre 2009- raccontano- ed è stato un successo per tutto il team. Tutti i sensori e componenti hanno funzionato nel modo corretto, tutti i dati sono stati acquisiti, gli obiettivi della missione sono stati raggiunti e l’esperimento è stato recuperato in ottime condizioni. Batterie, scheda elettronica di alimentazione, computer di bordo, sensori, tutti i sistemi si sono comportati durante tutto il volo in modo perfetto".
Ora è prevista una fase di analisi dei dati ottenuti per concludere l’esperimento.