Unibo Magazine
Ricordate STE (Scuba Tourism for the Environment), il progetto di monitoraggio ambientale, promosso dai ricercatori dell'Alma Mater, che coinvolge i turisti subacquei e snorkelisti nella raccolta di dati sulla biodiversità del Mar Rosso? Ebbene, arrivato al giro di boa del suo ultimo anno, il progetto STE è stato presentato il mese scorso ai visitatori di due importanti manifestazioni del settore EUDI (Salone Europeo delle Attività Subacquee) e BIT (Borsa Internazionale del Turismo di Milano). O meglio sono stati presentati i dati numerici delle rilevazioni compiute fino ad oggi: sono 11565 i questionari compilati, pari a 9329 ore di immersione.

E mentre le cifre parlano del successo che la campagna ha avuto presso il pubblico (con anche importanti risvolti sul piano del turismo sostenibile e dell'educazione ambientale), un articolo scientifico sul progetto Sub per l'ambiente (precursore di STE, svolto nel Mare Mediterraneo) è stato accolto nella prestigiosa rivista scientifica "Ecological Applications" dell' Ecological Society of America (www.esa.org). Con la pubblicazione del lavoro scientifico è stato così validato e reso consultabile per i ricercatori di altri atenei del mondo il metodo di raccolta e di elaborazione scientifica dei dati. Si tratta di un importante riconoscimento della Citizen Science, proposta sin dal 1999 dal Marine Science Group del Dipartimento di Biologia Evoluzionistica Sperimentale dell'Alma Mater.