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Assegnati i premi ai migliori poster in mostra a Palazzo d'Accursio

Grande apprezzamento di autorità e cittadini che hanno visitato la mostra dedicata ai dottori di ricerca. E' la prima delle iniziative che l'Alma Mater ha ideato per dare visibilità al più alto grado dell'istruzione superiore.
dottori di ricerca

I protagonisti sono stati loro: i 141 i progetti esposti per due giorni, venerdì e sabato, a Palazzo d'Accursio. Sono stati realizzati da altrettanti allievi delle scuole di dottorato dell'Alma Mater. Un saggio notevole, colorato e piacevole alla vista, della varietà e ampiezza delle ricerche in corso che ha colpito per primi la commissaria Annamaria Cancellieri (che ha dato ospitalità all'iniziativa) e il neo assessore regionale Patrizio Bianchi, che hanno accompagnato il rettore Dionigi nella vistita dell'esposizione, venerdi pomeriggio.

Sabato invece il Rettore, il prorettore Dario Braga e il prof. Maurizio Sobrero, alla presenza di numerose altre autorità accademiche, hanno consegnato l'attestato ai migliori poster. Ad aggiudicarselo sono stati Federica Dalmonte per la categoria umanistica (dottorato in Composizione Architettonica) con il progetto "Come città dell'infanzia. Architettura, educazione e immagine in due colonie FIAE a Cattolica e Tirrenia" e Gianluca De Novi per categoria scientifica (dottorato in Automatica e Ricerca operativa)con il progetto" Sistemi di simulazione per la chirurgia mini-invasiva".

Altri sei i "secondi" classificati, tutti ex aequo. Ecco i nomi: Francesca Poli (dottorato in Medicina del sonno) con il progetto "La sindrome metabolica nella narcolessia con cataplessia", Valentina Gatta (dottorato in Biologia funzionale e molecolare) con il progetto "Ingegnerizzazione di un virus killer in grado di uccidere specificatamente alcuni tumori", Giacomo Mancini (dottorato in Psicologia generale e clinica) con il progetto " L'intelligenza in età evolutiva", Caracheo Armando (dottorato in Science Technology and Humanities) con il progetto "Spazio e tempo: fra scienza e letteratura"; Magalhaes Marcela, Magnante Chiara, Soffritti Agnese, Sorrini Alfredo (dottorato in Iberistica) con il progetto "Memoria, trauma e conflitti: per una riconfigurazione degli studi letterari in lingua portoghese" e Galaverni Marco (dottorato in Biodiversità ed Evoluzione) con il progetto "Nei geni del Lupo". 
 
Nel corso dell'esposizione ha avuto luogo anche l'attesa consegna di un altro riconoscimento. Quello del Premio Lions Bologna 2010 per la ricerca scientifica e innovazione tecnologica", focalizzato quest'anno sui dottorati in Scienze e Ingegneria dell'Informazione. Il vincitore Stefano Poli (iscritto al dottorato in Tecnologie dell'informazione), con il progetto "Modelling and simulations of POST-CMOS Devices", ha ricevuto dal presidente del Lions Bologna, Antonio Mancuso,  un assegno di 2500 euro.