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Il merito in Ateneo. L’Alma Mater premia i bravissimi. Iscrizione gratis per i 100 e lode.

Con l’approvazione anche del Consiglio di Amministrazione diventa operativo il nuovo piano di contribuzione studentesca per l’ anno accademico 2010-2011. Lo spiega agli studenti il prorettore Roberto Nicoletti
Merito è la parola chiave per l’ateneo di Bologna. Ne è la riprova il nuovo piano di contribuzione studentesca che, su proposta della Giunta, ha incassato parere favorevole prima del Senato e ora anche del CdA, oltre al parere positivo del Consiglio studentesco. Ci spiega le principali novità che attenderanno gli iscritti per l’anno accademico 2010-2011, il prorettore agli studenti Roberto Nicoletti che abbiamo raggiunto nel suo studio di via Zamboni, proprio all’uscita dal Consiglio di Amministrazione del 29, in cui è stato chiamato ad illustrare la proposta della Giunta.

"Ci sono misure rivolte agli studenti che comportano un costo per l’Ateneo e altre che comportano un’entrata, il tutto senza aumentare la contribuzione a carico degli studenti" ci dice. E le illustra. Rappresenta una novità assoluta per l’Alma Mater, e probabilmente lo è anche sul piano nazionale, quella di esonerare totalmente dal pagamento dei contributi del primo anno i migliori diplomati, quelli cioè che escono dalle superiori con 100 e lode. "Si tratta di una misura importante con la quale contiamo di rendere ancora più attrattiva l’Alma Mater ai diplomati più brillanti. Vogliamo che i più bravi del Paese vengano tutti a laurearsi all'Alma Mater" spiega Nicoletti. Di quanti studenti si tratta? "Ovviamente non si sa con certezza, visto che gli esami sono tuttora in corso. L’anno passato sono stati 198 quelli che si sono iscritti all’Alma Mater con il punteggio massimo ottenuto alla maturità (e l'iniziativa avrebbe quindi comportato un costo di circa 300 mila euro). Ma per il prossimo anno ci auguriamo che siano molti di più: sarà un costo economico senza dubbio inferiore al significato e al valore dell'investimento".

Ma le novità per quanto riguarda il merito non finiscono qui. Fino allo scorso anno godeva di uno sconto del 10% delle contribuzioni chi aveva la media del 28 e 50 crediti all’anno. Lo sconto per merito non era però cumulabile a quelli per reddito. Dall’anno accademico 2010-2011 questo sconto invece può essere sommato allo sconto legato alle fasce di reddito. "Anche qui abbiamo introdotto importanti novità" sottolinea Nicoletti. Restano cinque le fasce che prevedono riduzioni della contribuzione per reddito.  Si va da una riduzione del 10 % ad una del 50% (per i redditi più bassi). "Abbiamo lavorato per aumentare - spiega Nicoletti - il numero degli aventi diritto, adeguando al tasso di inflazione programmata (1,5%) i parametri ISEE (reddito) e ISPE (capitale) che permettono di accedere alla fascia. Di fatto prevediamo lo slittamento di una fascia, che permetterà di far percepire sconti anche a chi prima era escluso e di aumentare i beneficiari degli sconti più elevati".

Per quanto riguarda "lo sconto per merito", dall’anno prossimo poi niente più 28 uguale per tutti. Occorrerà avere una media agli esami di profitto superiore di due punti alla media della facoltà di appartenenza.  "Questo per rendere comparabili in maniera equa le facoltà tra di loro", spiega il prorettore. Anche sui crediti l’Ateneo diventa più esigente: per ottenere lo sconto del 10% della contribuzione occorrerà averne 50 il primo anno, 60 il secondo e laurearsi entro la sessione di dicembre per il terzo anno. E questo sconto per merito non sarà più alternativo a quello del reddito. "In questo modo – conclude Nicoletti-  chi ha un reddito molto basso, tale da avere diritto a uno sconto sulle contribuzioni del 50% ed è anche bravo può arrivare a dover pagare anche il 60% in meno degli importi previsti per la sua facoltà".

In conclusione, molte Università hanno aumentato i contributi studenteschi per far fronte ai tagli ministeriali. E l'Alma Mater? "Noi non abbiamo aumentato le tasse, ma grazie a una manovra che prevede un anticipo del 30% della terza rata (quella con scadenza a marzo) che sarà versato assieme alla seconda rata, a dicembre, riusciremo a garantirci una relativa tranquillità di bilancio."

Per saperne di più c'è la pagina Tasse d'iscrizione del Portale d'Ateneo.