Memoria "Ad Alta Voce": compiono dieci anni le letture pubbliche per piazze e strade
È dedicata al tema della memoria la manifestazione promossa da Coop Adriatica a sostegno di "Ausilio per la cultura". Tra i protagonisti il figlio di Pio La Torre, Franco, il magistrato Giuseppe Ayala, artisti e autori come Carlo Lucarelli, Giuliana Sgrena, Marino Sinibaldi, Julio Velasco e i Modena City Ramblers
"Ad alta voce" celebra il suo decennale e dedica l’edizione 2010 al tema della memoria. "Tre tipi di memoria memoria", spiega il prof. Roberto Grandi, docente Unibo e tra gli ideatori dell'initiativa. "La memoria civile, della storia del nostro Paese, la memoria dei luoghi fisici e la memoria privata delle persone". La manifestazione di lettura solidale, organizzata da Coop Adriatica, torna a Bologna sabato 16 ottobre, dopo le tappe di Venezia (il 9 ottobre) e Cesena (il 15). In chiusura un appuntamento speciale a L’Aquila, il 23 ottobre. "In un contesto disgregato e inaridito - dice l'aquilana Nicoletta Bardi - c'è bisogno più che mai di cultura e socializzazione". Ospedali e centri commerciali saranno i luoghi delle letture nella città abruzzese, "gli unici spazi pubblici che oggi abbiamo". Ma ci sarà anche occasione per un piccolo passo avanti: sarà inaugurata una "Bibliocasa", uno spazio accogliente e dedicato ai libri. "Ci piace chiamarla così perché la casa è quello di cui più oggi sentiamo il bisogno".
Sarà un’installazione di poesia ad aprire la giornata di "Ad alta voce" a Bologna: i testi di Roberto Roversi - il poeta che nel 2001 scrisse il manifesto dell’iniziativa - impressi sulle "lenzuola della memoria" ad opera dell’artista Gino Pellegrini, verranno srotolati alle 10 dalle finestre sopra al Sacrario dei Caduti di piazza Nettuno. Seguirà il passaggio dei ragazzi della staffetta per San Luca della Festa della storia, che porteranno in lettura il testo dell’editto del "Liber paradisius", che sancì nel 1257 la fine della servitù della gleba a Bologna.
"Ad alta voce" promuove "Ausilio per la cultura", l’attività di prestito a domicilio di libri e materiali multimediali a persone anziane e disabili, realizzata dai soci di Coop Adriatica in collaborazione con Auser e con il supporto del Sistema bibliotecario bolognese. Così, per un giorno, diventeranno volontari di "Ausilio per la cultura" e porteranno i libri dove di solito non arrivano, decine di scrittori, attori, intellettuali e testimoni dell’impegno civile, tra i quali Carlo Lucarelli, Ermanno Cavazzoni, Vincenzo Consolo, Marcello Fois, Loriano Macchiavelli, Margherita Oggero, Helga Schneider, Giuliana Sgrena, Marino Sinibaldi, Grazia Verasani, Julio Velasco e i giovani scrittori vincitori di "Coop for words".
"Vedo il filo conduttore di letture come queste, in luoghi insoliti e legati alla memoria, nella lentezza", fa presente il prorettore agli studenti dell'Alma Mater Roberto Nicoletti. "La lentezza nella sua accezione più positiva, di rallentamento: il leggere ci porta a riflettere su quanto stiamo facendo e ad ammirare luoghi che nella quotidianità non riusciamo a cogliere".
Accanto agli autori e agli scrittori, saranno protagonisti di questa edizione di "Ad alta voce" anche testimoni della storia del nostro Paese, come Adelmo Cervi, figlio di uno dei sette fratelli Cervi, fucilati dai fascisti nel 1943, che aprirà le letture in piazza Nettuno; Franco La Torre, figlio di Pio La Torre, dirigente siciliano del partito comunista morto per mani mafiose nel 1982, che al museo per la memoria di Ustica ricorderà le 81 vittime del disastro aereo Bologna-Palermo; don Luigi Merola, il "parroco anticamorra" del quartiere Forcella di Napoli, oggi consulente della Commissione parlamentare antimafia, che parlerà della sua esperienza nella cornice della biblioteca Zambeccari del liceo Galvani; l’attore e regista Giulio Cavalli che vive sotto scorta dopo la messa in scena di alcuni suoi spettacoli antimafia, leggerà a Villa Baruzziana; Margherita Asta, referente per Trapani dell'associazione Libera, a cui la mafia ha ucciso "per errore" la madre e due fratelli nel 1985, che leggerà all'ex Conservatorio delle Putte del Baraccano; don Tonio Dell'Olio, responsabile del settore internazionale di Libera, che porterà la sua testimonianza all'evento finale nell'Aula Magna di Santa Lucia. Infine nella sala d'aspetto della stazione di Bologna, il ricordo della strage del 2 agosto 1980, dove persero la vita 85 persone, risuonerà nelle letture e nella testimonianza di Giuseppa Fresu, sorella di Maria Fresu, vittima dell’esplosione insieme alla figlia Angela di 3 anni, e in quelle dell’ex magistrato Giuseppe Ayala, che ha collaborato con Falcone e Borsellino nel pool antimafia di Palermo.
Novità dell'edizione di quest'anno di "Ad alta voce" saranno le presentazioni dei luoghi ad opera di storici dell’arte, filosofi, urbanisti e architetti, che daranno voce a vicende e particolari legati a questi spazi e spesso ignorati dal pubblico. Ci saranno il giornalista Raniero La Valle, gli storici dell’arte Andrea Emiliani, Silvia Evangelisti, Vera Fortunati, Maura Pozzati, la studiosa di geografia, comunicazione e territorio Paola Bonora, lo scrittore Antonio Faeti, il direttore del MAMbo Gianfranco Maraniello e il compositore Fabrizio Festa.
"Mi sembra che oggi manchi completamente la memoria, e un Paese che perde la memoria rischia una brutta fine: un rischio che stiamo vivendo", tuona lo scrittore Stefano Tassinari, che sarà tra i protagonisti della giornata. "Torniamo allora alla letteratura, in un Paese che è al terzultimo posto in Europa per livello di lettura. Torniamo alla cultura, perché la cultura va messa al primo posto. Questa manifestazione e questo decennale sono segnali importanti: speriamo che vengano ripresi anche a livello istituzionale".
Le letture di Piazza Nettuno, e anche al Museo per la Memoria di Ustica e dell'evento finale in Aula Magna di Santa Lucia, saranno trasmesse in diretta streaming sul sito di www.adriatica.e-coop.it e da www.adaltavoce.it.
Allegati
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Ad Alta Voce 2010 - Il programma [639.2 KB]
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