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L'invenzione di Dickens

Un convegno internazionale a Palazzo Fava chiude i dodici mesi bolognesi dedicati al grande scrittore vittoriano. Accademici italiani e stranieri analizzeranno come lui stesso abbia inventato il suo personaggio e come questo sia stato poi re-inventato da autori contemporanei

Si chiude domani, martedì 22 gennaio, con il convegno internazionale "The Invention(s) of Charles Dickens", l'anno dickensiano a Bologna, iniziato nel febbraio 2012 con il coinvolgimento dell'Alma Mater e di altre realtà e istituzioni cittadine. Nel corso degli ultimi dodici mesi si sono susseguite mostre, incontri nelle biblioteche, conferenze (Associazione Italo-Britannica, Archiginnasio, Museo del Risorgimento e il ciclo di seminari "Circolo Pickwick" presso il Dipartimento di Lingue, letterature e culture moderne), proiezioni (presso la Cineteca e la biblioteca della Cineteca) e altre iniziative legate agli itinerari dickensiani a Bologna (principalmente nei luoghi della Certosa), riuniti sotto la comune etichetta "aBOut Dickens".

"The Invention(s) of Charles Dickens", in programma dalle 10 a Palazzo Fava, vedrà la partecipazione di accademici italiani e stranieri, introdotti da docenti e studiosi dell'Alma Mater, e si propone di indagare come lo scrittore vittoriano abbia innanzitutto inventato sé stesso e costruito il suo personaggio di scrittore, giornalista, sceneggiatore e perfomer  teatrale, in quali modi si è espressa la sua notevole capacità di invenzione e infine come è stato re-inventato, riletto e ripensato da autori contemporanei, in letteratura, nel cinema e nel teatro.