Logo d'ateneo Unibo Magazine

Teatri della visione. Declinazioni dello sguardo in Opera

Il nuovo progetto de La Soffitta 2013 è dedicato alla compagnia Opera, fra le più ardite della nuova scena italiana. Ai Laboratori delle Arti si susseguiranno due diversi spettacoli, una mostra pittorica, proiezioni video e incontri con gli artisti
Teatri della visione. Declinazioni dello sguardo in Opera

Opera, compagnia fra le più ardite della nuova scena italiana, è la protagonista del nuovo progetto per La Soffitta 2013, intiolato "Teatri della visione" e curato da Silvia Mei. Interamente programmato ai Laboratori delle Arti, il progetto prevede due diversi spettacoli, oltre a una mostra pittorica, proiezioni video e incontri con gli artisti.

Il primo appuntamento è in programma domani, mercoledì 13 marzo, con una serata di approfondimento sulla compagnia Opera. Alle 21 si terrà "Anamnesi nella creazione di sonno", conferenza con materiali, immagini e parole, con Martha Bichisao, Letizia Buoso, Vincenzo Schino, seguita alle 21,45 dalla proiezione di un montaggio video di brani dai loro principali spettacoli. Alle 22,15 Opera presenta "Eco", una installazione/performance con fruizione libera da parte del pubblico, che si muove liberamente all’interno dello spazio teatrale allestito con video, suoni, una marionetta di Gigi Ottolino. In scena ci sarà la danzatrice Marta Bichisao. Cura della visione e regia sono di Vincenzo Schino.

Momento centrale del programma è lo spettacolo "Sonno", che andrà in scena venerdì 15 marzo (ore 21, ingresso con biglietteria), seguito da un incontro con la compagnia e preceduto, alle 19 da "Il bosco. I mostri della ragione generano sonno", una installazione d’arte, per gentile concessione della Galleria Formatoquattro di Bari, con otto tele del pittore tarantino Pierluca Cetera, artefice anche delle tre tele inserite nello spettacolo "Sonno".

"Opera, raggruppamento di varie abilità e competenze, - spiega Silvia Mei - prevede un amalgama originalissimo di figure e figurazioni, di elementi plastici e macchinerie, di maschere e pitture corporee, di tecniche del corpo e contraffazioni fisiche, che restituiscono una scena inedita. Si tratta di una poetica connotata da marchi d’artista, secondo una ricerca dove le maschere dell’Arte si restaurano in corpi pericolanti, figure mosse come le impressioni estatiche di Watteau, ma capace anche di confrontarsi con drammaturgie preesistenti senza arrendersi a inerti allestimenti".

Opera è un gruppo di ricerca artistica il cui luogo di lavoro è il teatro. Nasce da un progetto di Vincenzo Schino - che debutta come regista nel 2002 con lo spettacolo "Mo_nò" - cui aderisce nel 2005 la danzatrice Marta Bichisao e nel 2006 gli attori Gaetano Liberti e Riccardo Capozza, con la partecipazione in quell’anno allo spettacolo "Opera" - nome della compagnia a partire dal 2010. A questo nucleo stabile di lavoro si aggiungono Emiliano Austeri, scenografo, Marco Betti, organizzatore, e Letizia Buoso, drammaturga. Oltre alla sperimentazione all’interno del teatro, Opera intrattiene fertili collaborazioni per la contaminazione e la ricerca specifica in altre arti.