Generalmente sottovalutato dagli studiosi di antichistica, ad eccezione di Mario Untersteiner che alla fine del 1947 recensì molto favorevolmente i "Dialoghi con Leucò", il contributo di Cesare Pavese alla riflessione sul mito greco e addirittura allo studio di alcuni autori greci antichi si rivela, a uno sguardo più attento, molto più significativo di quanto comunemente si creda.
Dalla necessità di un'approfondita indagine sull'argomento nasce il convegno "La Musa nascosta: mito e letteratura greca nell’opera di Cesare Pavese", in programma domani, 19 marzo, al Dipartimento di Beni Culturali di Ravenna, a partire delle ore 15, e ancora il 20 marzo a partire dalle ore 9,30.
Durante la due giorni ravennate studiosi soprattutto di italianistica, ma anche antichisti, comparatisti e sociologi prenderanno in esame, da punti di vista diversi, l'affascinante e tormentato percorso compiuto da Pavese nel tentativo di trovare, attraverso simboli e immagini del mito, una risposta agli eterni interrogativi dell'uomo.