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La frutta Unibo a chilometro zero

L'Azienda Agraria dell'Università di Bologna, a Cadriano, parte con la vendita diretta della frutta di stagione. E' il progetto "KmØ": si comincia con le ciliegie, poi arriveranno pesche e susine, pere, mele e kiwi
La frutta Unibo a chilometro zero

Si comincia con le ciliegie, poi pesche e susine nel mese di luglio e agosto, in settembre arriveranno le pere e, se la stagione lo permetterà, anche le prime varietà precoci di mele, a cui si aggiungeranno in autunno anche i kiwi. E' la frutta di stagione prodotta nei campi dall'Azienda Agraria dell'Università di Bologna, in via Gandolfi a Cadriano (Granarolo dell’Emilia BO), che da domani pomeriggio tutti potranno acquistare e assaggiare.

Il progetto si chiama "KmØ", chiaro riferimento alla cultura del chilometro zero, sempre più diffusa in Italia, che vede i consumatori recarsi nelle aziende agricole per acquistare i prodotti alimentari: un modo semplice per verificare il luogo di provenienza, la tecnica colturale e soprattutto, per assicurarsi il consumo dei prodotti nella piena maturazione, con conseguente elevata integrità e salubrità.

Per la prima volta l’Azienda Agraria dell’Università di Bologna - supporto didattico e sperimentale dei dipartimenti di Agraria e Veterinaria sin dalla fine degli anni ‘60 - inaugura un progetto di filiera corta nel commercio della frutta. L'iniziativa è realizzata con il contributo scientifico del Dipartimento di Scienze Agrarie - Unità di Colture arboree, al fine di garantire la massima qualità della filiera. Nell’Azienda Agraria dell'Alma Mater si coltivano anche specie minori di alberi da frutto e numerose sono le varietà, alcune delle quali possono considerarsi dei veri e propri "frutti antichi".