ArianInPiazza: alla (ri)scoperta del patrimonio culturale

I nuovi metodi e prospettive per la ricerca e la comunicazione del patrimonio culturale saranno protagonisti della mostra-evento ArianInPiazza, che Ravenna ospiterà tra Piazzetta degli Ariani, il giardino e le sale del Dipartimento di Beni Culturali dell'Alma Mater. La mostra sarà inaugurata martedì 16 luglio con un convegno che si terrà a partire dalle 15, e proseguirà fino al 20 luglio, restando aperta al pubblico tutti i giorni dalle 9 alle 23.

L'esposizione punta l'attenzione su come la ricerca sui beni culturali consenta di ricostruire scenari e monumenti di cui si è persa memoria e significato e di rendere tali indagini patrimonio e conoscenza comune e pubblica. Il progetto del CIRI EC (Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Edilizia e Costruzioni, Unità operativa Tecnologie innovative applicate al restauro, recupero e riqualificazione del patrimonio costruito) è a cura dei ricercatori Unibo Alessandro Iannucci, Mariangela Vandini e Giuseppe Garzia.

L'evento si propone quindi come un nuovo modello di musealizzazione dei monumenti e di presentazione dei risultati di una ricerca scientifica sul patrimonio culturale negli ambiti storico, architettonico e diagnostico.

Risultati che, attraverso strumenti di comunicazione multimediale, diventano fruibili ad un ampio pubblico, insieme a una ricostruzione virtuale di tre fasi dei monumenti compresi nella Piazzetta. La percezione sarà aumentata da ricostruzioni tridimensionali, reticoli di informazioni attraverso i QR code e riproduzioni video. Il film "La parola ai monumenti" di Enrico Masi sarà proiettato in piazza, sul muro di Droctulf, per raccontarne la storia attraverso documenti e testi letterari. Al termine della mostra tutti i materiali predisposti resteranno a disposizione della città, e potranno essere utilizzati come percorso conoscitivo e illustrativo permanente.