Il rapporto tra adolescenti, media e nuove tecnologie si fa sempre più complesso. Se ne parlerà venerdì prossimo, 22 marzo, a Bologna, durante il convegno "Stili di vita online e offline degli adolescenti in Emilia-Romagna". L'incontro - dalle 14 nell'Aula Magna del Dipartimento di Psicologia - è la tappa finale di un progetto di ricerca promosso dal Corecom Emilia-Romagna in collaborazione con la Società Italiana di Pediatria, guidato dalle docenti Unibo Maria Luisa Genta, Annalisa Guarini (Dipartimento di Psicologia) e Antonella Brighi (Dipartimento di Scienze dell'Educazione).
Numerose testimonianze sono state raccolte durante l'indagine, grazie alla compilazione di oltre 3000 questionari e al coinvolgimento di scuole secondarie di primo e secondo grado da tutta la Regione. "L'analisi - spiega la professoressa Brighi - è stata condotta su diverse aree del comportamento adolescenziale, tenendo in considerazione le variabili di genere, età e di nazionalità". L'obiettivo era raccogliere informazioni sul comportamento degli adolescenti riguardo l'uso delle nuove tecnologie, con un interesse particolare anche a tutte quelle abitudini che non sono direttamente correlate all'utilizzo dei media, ma che ne appaiono sempre più influenzate: autostima, rapporto con la famiglia, sessualità, sonno, salute, tempo libero, fino ai comportamenti a rischio quali il consumo di sostanze e il cyberbullismo.
Insieme alle colleghe, la professoressa Brighi ha sviluppato e si occupa della parte scientifica del progetto: dopo la redazione del questionario e la raccolta dei dati, il team sta gestendo ora l'analisi dei dati. "L'elaborazione dei dati consentirà un'analisi approfondita degli stili di vita e di relazione degli adolescenti, adottando un approccio multifattoriale nell'analisi dei fenomeni indagati".
Durante il convegno, le esposizioni saranno accompagnate da momenti di discussione e da molte tavole rotonde con le autrici della ricerca, una in particolare dedicata al cyberbullismo e a come difendersene, grazie anche all'intervento di un rappresentante della Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’Emilia-Romagna.