Il video della lezione dottorale di Aung San Suu Kyi con traduzione in italiano
In un'Aula Magna gremita, Aung San Suu Kyi ha ricevuto dalle mani del Rettore Ivano Dionigi la Laurea ad honorem in Filosofia che l'Università di Bologna le assegnò nel 2000, quando la leader birmana era agli arresti domiciliari. La cerimonia di consegna, con rito medievale, è stata preceduta dall'apertura ufficiale del 926° anno accademico dell'Alma Mater.
Il Rettore ha aperto la cerimonia con un breve discorso, intitolato "Università è Libertà", al termine del quale ha inagurato ufficialmente l'anno accademico 2013/2014 dell'Università di Bologna.
"La Sua presenza qui oggi, tra le tante parole possibili, ne evoca e sollecita una sopra tutte: libertà", ha detto il Rettore rivolgendosi alla ospite birmana. "Se dovessi indicare un luogo, un’istituzione, una comunità che è terreno di elezione dove tutte le forme di libertà sono state coltivate e dove oggi si insegnano e si apprendono, quel luogo è senza dubbio l’Università: perché l’Università - per sua storia e per sua natura - è libertà. Per queste ragioni, l’Università è chiamata anche nel nostro Paese - afflitto da povertà culturale e da miopia politica - a svolgere un ruolo primario e insostituibile nella formazione delle persone, nella programmazione delle scelte politiche, nello sviluppo delle relazioni internazionali. La politica di questo Paese può ripartire solo grazie alla cultura, all’istruzione, alla ricerca. Non avrà altra salvezza".
E' seguita la lettura della Laudatio per Aung San Suu Kyi e delle motivazioni che hanno portato all'assegnazione alla leader birmana della Laurea ad honorem in Filosofia. Aung San Suu Kyi ha poi preso la parola per la sua lectio dottorale.
"E' veramente un piacere ed è anche un onore per me essere in università: in Birmania abbiamo grandissimo rispetto per l'apprendimento e lo studio. Crediamo infatti che l'apprendimento, lo studio, la saggezza siano il percorso che ci può portare verso il futuro", ha esordito Aung San Suu Kyi. "Il futuro del mondo è nelle mani delle giovani generazioni. Chiedo loro di creare un mondo nuovo, un mondo diverso, in cui gli altri diventano importanti quanto noi stessi, se non di più. Ci deve essere una vera e propria rivoluzione dello spirito: mettere gli altri davanti a noi, prima di noi. Rispettiamo le vite degli altri, perché rispettando le vite altrui noi rispettiamo la nostra vita".
E ha continuato: "Nel mio paese ricerchiamo un nuovo percorso verso una nuova politica, un percorso che ci porterà alla democrazia, dopo una dittatura militare durata decenni. Ci è stata data l'opportunità di chiudere le ferite della mia nazione e poter intraprendere passi avanti, ci è stata data l'opportunità di mettere tutti gli altri sullo stesso livello, ci è stata data l'opportunità di fare passi avanti insieme. Tutti quanti voi ci avete insegnato una cosa grandiosa: che è possibile mettere il nostro egoismo, il nostro io, dietro gli altri. Grazie per questa lezione".
La laurea ad honorem
"Riteniamo che il conferimento della Laurea ad honorem in Filosofia […] renda il dovuto onore ad una persona intrepida e coerente che, attingendo alla semplicità più alta della rettitudine morale, ha scelto il coraggio di porsi, disarmata, quale segno di lotta non violenta in vista della dignità umana e della riconciliazione". E’ quanto si legge nella motivazione con cui il Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia decise, nel luglio del 2000, di conferire la laurea ad honorem a Aung San Suu Kyi, allora agli arresti domiciliari.
L'annuncio della cerimonia
"A tredici anni dalla delibera, finalmente possiamo consegnare il Diploma di Laurea ad Aung San Suu Kyi: una prova che pazienza e determinazione pagano – aveva detto il Rettore Ivano Dionigi, annunciando l’iniziativa che lo ha visto impegnato per diversi mesi. - Il nostro invito è stato subito accolto in maniera positiva. La concomitanza del conferimento della laurea ad honorem e della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico è una formula che è già stata usata nel caso di due illustri personaggi quali Alexander Dubcek e Giorgio Napolitano. Una laurea in Filosofia perché Aung San Suu Kyi ha fondato tutta la sua politica sul pensiero e su principi morali e spirituali. Da parte nostra c'è grande soddisfazione e anche un po' di emozione. Lei è una leader dei diritti individuali e dei popoli".
Per consentire alla cittadinanza la massima partecipazione la cerimonia è stata trasmessa in diretta streaming e sono state allestiti schermi presso l’Auditorium Biagi di Sala Borsa (ingresso dal Cortile Guido Fanti, già Cortile del Pozzo, all’interno di Palazzo d’Accursio) e nella Sala dello Stabat Mater dell’Archiginnasio (piazza Galvani, 1).