I rappresentanti dell'Università di Bologna hanno ricevuto ieri una delegazione della Peking University, una tra le migliori e delle più antiche università cinesi. Ad accogliere la delegazione, guidata da Zhu Shanlu (Chair of University Council), c'erano il rettore dell'Alma Mater Ivano Dionigi, il prorettore per le relazioni internazionali Carla Salvaterra, la co-direttrice dell'Istituto Confucio Marina Timoteo e il docente Unibo Roberto Grandi.
L'incontro è stato occasione per discutere possibili collaborazioni tra i due atenei, in particolare l'avvio di rapporti di scambio di studenti, ricercatori e docenti.
"E' nostra intenzione - ha ricordato il rettore Ivano Dionigi - rafforzare e continuare ad allargare le relazioni con la Cina. Un grande patrimonio culturale, la qualità e l'eccellenza accademica e soprattutto i tanti studenti che già oggi dalla Cina vengono a Bologna e da Bologna in Cina, sono i principali elementi che ci uniscono". Il Rettore ha presentato l'Istituto Confucio dell'Università di Bologna - premiato come il miglore del 2012 - e ha sottolineato il suo ruolo all'interno dell'Hanban, il Consiglio degli Istituti Confucio, da poco rinnovato. "Nel dicembre di quest'anno - ha poi annunciato - tornerò in Cina e ricambierò la visita alla Peking University".