Il rettore dell'Università di Bologna, Ivano Dionigi, e il prorettore alle Relazioni internazionali Carla Salvaterra hanno partecipato ad Amman, in Giordania, al lancio della Rete delle università arabo-europee ARELEN, di cui il rettore è stato nominato membro dell'advisory board. La rete - che rappresenta 260 atenei dell'area mediorientale - nasce su volontà di diversi organismi internazionali tra cui la Banca mondiale, il British Council e l'Associazione delle Università arabe.
Un passo importante per entrare a pieno titolo nel sistema accademico arabo, a partire dal riconoscimento dei titoli e dallo scambio di docenti e soprattutto studenti, per promuoverre l'integrazione e la mobilità internazionale e lo scambio culturale.
Il rettore, oltre ad aver incontrato il presidente dell'Associazione delle Università arabe (prof. Sultan T. Abu-Orabi Aladwan) ha colloquiato con il ministro giordano dell'Educazione e dell'università (prof. Amin Mahmoud) ed è stato ricevuto dall'ambasciatore italiano in Giordania Patrizio Fondi.
Rettore e prorettore sono inoltre intervenuti al lancio di RecoNow, un progetto finanziato dall'Unione europea coordinato dall'Alma Mater per promuovere la collaborazione tra l'Europa e il Medio Oriente nell'ottica della circolazione degli studenti e dei laureati e la comunicazione tra l'area europea dell'istruzione superiore e la regione mediterranea e mediorientale.
L'obiettivo dell'Università è ambizioso e politico: l'Ateneo si propone come interlocutore di rilievo sul policy making nei temi di interesse globale. In questi due progetti, nello specifico, l'Alma Mater fornisce la sua esperienza in tema di riconoscimento dei titoli, procedure di mobilità studentesca e di ricercatori nell'ottica di diventare un punto di contatto tra Europa e paesi del Medio Oriente, partendo dalla Giordania, vero e proprio hub tra il Medio Oriente e i Paesi del Golfo.